Serena ricorda Pellegrini: "Spirato il giorno della finale. Aveva un amore sfrenato per l'Inter"

Intervistato dal Corriere della Sera l’ex attaccante dell’Inter Aldo Serena ha voluto ricordare la figura di Ernesto Pellegrini, ex presidente del club nerazzurro che portò a vincere lo Scudetto dei record nel 1989: “Che strani i casi della vita, è spirato proprio il giorno della finale. C’è chi pensa sia solo una combinazione e chi, credendo nel trascendentale, vede un incrocio del destino particolare, chissà. - esordisce Serena - Dei sette anni complessivi in cui ho vestito la maglia dell’Inter, per sei Ernesto è stato il mio presidente, nella rimanente stagione la guida era Fraizzoli. Mi ero accorto che nell’ultimo periodo non stava benissimo non vedendolo più inquadrato dalle tv accanto a Beppe Marotta”.
“Ha sempre avuto una grande passione e un amore sfrenato per l’Inter. - prosegue Serena parlando anche del dualismo con Berlusconi - Ernesto ha saputo tenergli testa. Ha ricoperto la carica con acume e ingegno. Il suo primo acquisto fu Karl Heinz Rummenigge, un super crac, un acquisto pazzesco per l’epoca di cui parliamo”.
Serena infine si sofferma su un aneddoto del passato: “Nell’estate del 1988 Pellegrini aveva effettuato una campagna acquisti di livello, comprando Matthaus e Brehme oltre a Nicola Berti e rivoluzionando la rosa. L’inizio non fu dei migliori per via dell’eliminazione in Coppa Italia. Nell’intervallo della gara col Pisa, dove eravamo sotto per 1-0, i tifosi stavano rumoreggiando e Pellegrini scese negli spogliatoi. Gli dissi di non preoccuparsi perché giocando come stavamo facendo li avremmo asfaltati e avremmo vinto il campionato. E alla fine andò proprio così”.
