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Spezia-Juventus 2-3, le pagelle: Motta a testa alta, Chiesa l'uomo in più di Allegri

Spezia-Juventus 2-3, le pagelle: Motta a testa alta, Chiesa l'uomo in più di AllegriTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 23 settembre 2021, 06:38Serie A
di Ivan Cardia

SPEZIA-JUVENTUS 2-3
(33' Gyasi, 49' Antiste; 28' Kean, 67' Chiesa, 73' De Ligt)

SPEZIA -

Zoet 7 - Tre gol al passivo, ma bisogna bussare da altre parti per trovare responsabilità. Si supera in un paio di occasioni su Dybala che la rete l'avrebbe gonfiata volentieri.

Amian 6 - Gran partita fino a un certo punto della serata. Spinge e preoccupa la Juve, quando Chiesa si sposta dalle sue parti sono dolori.

Hristov 5,5 - Esce male su Kean che lo lascia lì e segna. Non dà le stesse sicurezze di Erlic.

Nikolaou 5,5 - Elegante in un paio di disimpegni, qualche sbavatura, come il tunnel subito da Chiesa. Ma di fronte c'era pur sempre la Juve.

Bastoni 6,5 - Che il miglior terzino sinistro dei tre in campo l'abbia lo Spezia, un po' deve far riflettere. Bene in difesa e bene in manovra.

Ferrer 6 - Tra le migliori intuizioni di Motta in questo avvio, con il passare dei minuti s'incarta un po'.

Bourabia 6,5 - Preciso, puntuale, aiuta il compagno nei meccanismi e fa girare la palla come serve. (Dal 77' Sala s.v.).

Verde 5,5 - Sacrifica un po' di talento per aiutare la squadra, con lo spostamento di Chiesa a sinistra si deve guardare le spalle e non sempre aiuta Amian: evitabile il recupero e troppo morbido sul pallone che diventa quello del 2-2. (Dal 77' Manaj s.v.).

Maggiore 7 - Svaria fra trequarti e centrocampo, mettendo in crisi gli avversari. Suo il tocco in verticale che manda in tilt la difesa Juve e in gol Antiste. Gran partita, gran giocatore, non una novità.

Gyasi 7 - L'esultanza alla Ronaldo rischia di far saltare le coronarie agli avversari. Sguscia via sempre pericoloso finché non va in riserva.

Antiste 7,5 - Cosa chiedere di più? Scappa a Bonucci e De Ligt per il gol dell'illusorio vantaggio, non ci fosse Locatelli firmerebbe anche il 3-1. Bene, anzi benissimo. (Dal 77' Nzola s.v.).

Thiago Motta 6,5 - Non stravolge il piano di gara, prende lo stesso voto di Allegri, che ha vinto. Lui non lo fa, ma ci va vicino, mettendo in difficoltà la Juve a livello di manovra e anzi giocando decisamente meglio in più di un frangente. Ci poteva credere fino in fondo? Forse, ma i valori sulla carta sarebbero chiari. Quella tesi di Coverciano non era un fuoco di paglia.

JUVENTUS -

Szczesny 6,5 - Come contro il Milan, gli tocca tenere a galla la barca e la baracca. Qualche dubbio sul 2-1, nel finale però salva il risultato e la prima vittoria in campionato.

Danilo 5,5 - Sostiene senza spingere più di tanto. Su Giasy pomeriggio complicato, anche se l'avanti spezzino fa più male quando s'accentra.

Bonucci 5 - Stacca Causio nella top ten dei primatisti bianconeri, in difetto di materia grigia la regia è tutta nei piedi suoi e di Dybala. Con un lancio crea i presupposti per l'1-0, sbaglia praticamente tutto sul 2-1 di Antiste ed è un errore non perdonabile in un momento così.

De Ligt 6,5 - Male anche lui sulla corsa del giovane francese, si riscatta e arrotonda verso l'alto il voto col gol vittoria. Zero dubbi, è la pietra su cui Allegri deve costruire la sua chiesa.

De Sciglio 5,5 - Si propone, ma non sfonda. Dietro tiene su Verde, in una sfida tutta a piedi invertiti nella quale comunque non brilla. (Dal 46' Alex Sandro 6,5 - Col mancino si viaggia meglio, poco da fare. Niente di entusiasmante, il passo in avanti che però serve).

Chiesa 7,5 - Le scudisciate mediatiche di Allegri non lo lasciano indifferente. Non sempre nel vivo durante il primo tempo, si mette la Juve sulle spalle e la tira fuori dal buco nero in cui, anche a livello mentale, stava sprofondando. Chiesa e altri dieci, c'è poco da fare. (Dall'84' Kulusevski s.v.).

McKennie 5,5 - Un tiro alto e non molto altro, dà ragione ad Allegri che l'ha qualificato più come giocatore offensivo che come centrocampista vero e proprio. Ogni tanto rompe le linee, per il resto si vede troppo poco.

Bentancur 5 - Sfortunato più che altro in occasione della rete di Gyasi. Troppo poco però per il resto: in un momento così, a questa Juve serve un altro piglio. (Dal 46' Locatelli 6,5 - La cosa migliore? Il salvataggio sulla linea che evita la doppietta di Antiste e il verosimile tracollo dei suoi. In generale, altro passo).

Rabiot 6 - Cambieranno nome ma lui, gara dopo gara di più, è presente. Un suo inserimento porta al vantaggio bianconero; la catena con De Sciglio non entusiasmerà, ma oggi porta a casa la pagnotta. (Dal 68' Bernardeschi 6 - Chiude con chiellinesca fasciatura alla testa. Comparsa nel momento migliore della Juve, non un brutto impatto).

Dybala 6,5- Fascia al braccio, nei piedi il compito di far giocare la squadra: l'impressione è che gli si chieda sempre troppo. Cerca e trova anche soluzioni interessanti, Zoet gli nega la gioia di un gol che sarebbe pesato, in positivo.

Kean 6,5 - Prima da titolare nel nuovo corso allegriano, gli basta mezz'ora per trovare anche la prima rete. Sfiora il bis di testa, non si fa particolarmente apprezzare in appoggio ma finché c'è è il più pericoloso dei suoi. (Dal 60' Morata 6 - Più dentro alla manovra, meno ficcante dell'italiano. E qualche imprecisione al tiro).

Allegri 6,5 - Il fiuuuu è di quelli grossi, perché la terza sconfitta su cinque partite sarebbe stata uno psicodramma non da poco. Chiede a Chiesa una risposta, la ottiene. Questa Juve è una paziente in convalescenza, ma con tre punti in più c'è qualcosa su cui costruire. Mette un piede fuori dal guado, ora tocca tirarsene fuori perché il risultato c'è, la prestazione insomma.

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