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TMW RADIO - Sconcerti: "Inzaghi rigido e fermo, Spalletti e Pioli hanno avuto idee importanti"

TMW RADIO - Sconcerti: "Inzaghi rigido e fermo, Spalletti e Pioli hanno avuto idee importanti"TUTTO mercato WEB
martedì 15 marzo 2022, 19:35Serie A
di Dimitri Conti
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TMW Radio / Archivio Stadio Aperto 2020-2021
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Mario Sconcerti, decano del giornalismo sportivo e opinionista di TMW Radio, ha parlato in diretta durante Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. L'intervista inizia dall'impegno della Juventus di domani sera contro il Villarreal: "Stare tra le prime otto per una squadra come la Juventus non è uno straordinario traguardo, è abbastanza tradizione. Non sarebbe ancora un risultato eccezionale".

Una qualificazione potrebbe essere trampolino di lancio per il finale di stagione?
"Non posso escludere niente, ma per il campionato la vedo difficile. Per esempio non si sono ancora avvicinati, di scontri diretti ne rimane uno solo. Senz'altro si sono rimessi in carreggiata e, cominciassimo oggi, sarebbero alla pari con le prime tre. Oggi è sullo stesso livello e con 7 punti meno, mi sembra tardi".

L'Inter è abbastanza matura?
"Conte aveva avversari diversi. Parlando dell'Inter attuale, direi che ci sia stato un momento di sopravvalutazione della rosa quando si parlava del fatto che fosse eccezionale. Il discorso poteva valere un anno fa, oggi si è molto asciugata: è bastato mancasse Brozovic e si sono visti costretti a inventare Vecino, la riserva della riserva. Vidal e Ranocchia sono riserve che non farebbero la differenza in nessuna buona squadra di Serie A. Inzaghi è andato a nozze con una squadra così rigida e ferma, mentre allenatori come Spalletti e Pioli hanno avuto due idee importanti nelle ultime domeniche: uno ha tolto Diaz e fatto spazio a Kessie, l'altro domenica scorsa è stato coraggioso a mettere fuori Insigne e Zielinski".

Inzaghi ha delle responsabilità di gestione?
"Non era completa la rosa, lui ha trovato una squadra che assecondava la sua buona disponibilità a mantenere la stessa formazione. Due limiti che si sono sommati e hanno costituito un handicap. L'Inter è imperfetta, non puoi pensare di sostituire la metà dei giocatori dello scorso anno e non risentirne".

Pioli è un allenatore da grande squadra?
"Continuo a pensare che venga sottovalutata la sua mossa con Kessié, semmai si potrà discutere che sia arrivata troppo tardi. Dire che ci siano squadre meglio del Milan, oggi, è difficile".

Merito alla dirigenza del Milan per come ha reinventato la squadra?
"Noi diamo molta più importanza al giocatore che se ne va rispetto a quello che arriva. Quando uno vuole andarsene, va mandato via, chiunque sia. La parte psicologica è l'80% del rendimento di un calciatore. Donnarumma veniva ripagato ampiamente dai soldi spesi per Maignan, è un messaggio a tutta la rosa. Il Milan non si è reinventato, ha scelto una linea al di là del rendimento di Donnarumma o Calhanoglu. Ho visto pure maturità della piazza".

La Fiorentina può fare risultato a San Siro?
"Negli ultimi anni è già capitato, se l'ambizione è un posto in Europa me lo auguro. Fosse anche la più piccola, l'ingresso in una coppa europea costringe la Fiorentina ad un salto di qualità nelle scelte, anche nei secondi ruoli. Riuscire a ricostruire mi sembra già un ottimo traguardo".

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