Caos Brescia, si dimette il consigliere Midolo: unico autorizzato a firmare i pagamenti

Non arrivano buone notizie dal fronte Brescia, dove è in corso una corsa contro il tempo per saldare i pagamenti entro la serata di oggi onde evitare il fallimento e la ripartenza dalle serie minori nella prossima stagione. Come riferito dall'edizione online del Giornale di Brescia questa mattina sono arrivare le dimissioni di Stefano Midolo, consigliere investito dei poteri di firma per il club dopo le inibizioni inflitte a Massimo Cellino e suo figlio Edoardo. Il professionista ha inviato formale pec, dimettendosi anche dal ruolo di amministratore unico che rivestiva in Eleonora Immobiliare. L’atto è ancora revocabile, ma il fatto che Midolo - unica persona che potrebbe firmare i pagamenti - sia andato in questa direzione, è un ulteriore segnale nero.
Sotto la sede del Brescia, in via Solferino, intanto iniziano a radunarsi i primi tifosi che chiedono risposte alla proprietà e attendono una schiarita che possa evitare la peggiore delle ipotesi. Già presenti sul posto Polizia di Stato e Digos per supervisionare una situazione che si preannuncia sempre più tesa con il passare delle ore.
Il Brescia infatti deve trovare circa 3-4 milioni di euro, dopo l'accordo con l'Agenzia delle Entrate, entro le ore 15:00 (per dare il modo di produrre tutta la documentazione necessaria entro la scadenza di mezzanotte), per evitare che vadano in fumo 114 anni di storia. Sullo sfondo resta sempre la trattativa con la cordata di imprenditori portata da Scuola e Marroccu con cui il numero uno delle Rondinelle tratta ormai da qualche tempo.
