Ferri: "In passato vicino all'Italia. Appena saputo della Samp l'ho messa in cima alla lista"

“Marassi? Posso capire che alcuni giocatori, soprattutto i più giovani, sentano pressione nel giocarci, ma sta a noi più esperti liberarli”. Il neo acquisto della Sampdoria Jordan Ferri dalle colonne de Il Secolo XIX parla così del contributo che potrà dare ai compagni più giovani in questa stagione: “Sono professionista ormai da 13 anni, ed è vero, ho sempre giocato solo in Francia. Però avevo voglia di provare un’esperienza all’estero. Già all’epoca di Lione avevo avuto offerte da club italiani come Atalanta e Juventus, che non si sono concretizzate. Quest’anno avevo un po’ di proposte, ma quando ho saputo della Samp, l’ho messa in cima alla lista. - prosegue il classe ‘92 - Sono stato accolto molto bene, sono appena arrivato e sto cercando di capire l’ambiente, che però mi sembra ottimo, e conoscere i compagni, oltre a capire cosa vuole il mister da me. Dove posso essere prezioso io è sul fronte dell’esperienza. Poi capirò quale sarà il mio ruolo in partita”.
Ferri poi si sofferma sullo scorso campionato che ha visto i blucerchiati sfiorare la retrocessione in Serie C: “Se parliamo della stagione passata no, non l’ho guardata. Volevo aspettare di venire qui, perché c’è un nuovo allenatore, nuovi giocatori, una nuova mentalità e comincia un nuovo capitolo. Il passato è passato, ora c’è nuova energia. A livello di club, ovviamente conoscevo la storia della Samp”.
Infine due parole sulle sue caratteristiche: “Fin da piccolo sono sempre stato più assistman che realizzatore. L’’essenza del centrocampista è proprio quella, mettere gli attaccanti nelle migliori condizioni possibili per segnare. - prosegue il francese - Ma il centrocampista deve sempre combattere. E poi io vengo dalla Ligue 1, dove moltissimi giocatori sono estremamente fisici, anche se pure la tecnica non manca”.
