Padova, Andreoletti: "Miglioriamo il rendimento interno. Queste gare vanno giocate coi tifosi"
“Sarà una partita difficile, come lo sono tutte in questa categoria dove non si può lasciare nulla al caso. Affrontiamo un avversario in forma, reduce dalla vittoria nel derby e molto efficace in trasferta. Noi vogliamo migliorare il rendimento casalingo: il pubblico si merita risultati migliori. Abbiamo tutte le caratteristiche per fare una bella partita”. Il tecnico del Padova Matteo Andreoletti parla così in conferenza stampa alla viglia della sfida contro il Cesena: “ Il bicchiere lo vediamo mezzo pieno, recuperiamo Varas, per il resto tutto invariato. Fermiamo Boi per precauzione, ma non ha nulla di serio: non vogliamo prenderci rischi”.
Spazio poi alle condizioni ambientali con la trasferta vietata ai romagnoli e gli ultras di casa che faranno 20 minuti di silenzio: “Mi dispiace, perché partite così dovrebbero essere giocate con entrambe le tifoserie presenti. Capisco la scelta dei nostri tifosi, ma egoisticamente ci dispiace, il loro sostegno è fondamentale. - prosegue Andreoletti come si legge sul sito del club - Cercheremo di tenere duro nei primi 20 minuti e poi farci aiutare il più possibile. L’ideale sarebbe avere sempre entrambe le tifoserie".
Il tecnico patavino si sofferma poi sulla sua avventura in Veneto iniziata proprio contro i cesenati un anno e mezzo fa: “Spero prima di tutto che siamo migliorati noi. All’epoca il Padova stava iniziando un percorso diverso. Loro hanno cambiato diversi giocatori e certamente sono migliorati anche loro. Sarà bello vedere quanto siamo cresciuti noi e a che punto siamo oggi. - prosegue Andreoletti – Vogliamo dare continuità al risultato di Pescara dove è arrivata una vittoria importante che ha messo in risalto le nostre caratteristiche. In casa possiamo fare meglio, lo dicono i risultati, ma non credo sia una questione mentale, ma più legata a episodi e casualità. Questo rendimento casalingo ci serve per alzare ancora la nostra classifica, che è già buona”.
Infine spazio ai due ex Bortolussi e Favale: “Valutiamo tutto, anche questi aspetti che possono dare energia in più. A Pescara, ad esempio, Sorrentino probabilmente ha vissuto emozioni positive che lo hanno aiutato. Bortolussi gioca perché è il nostro capocannoniere, prima di tutto. Favale sta giocando meno, è cambiata la categoria, ma terremo conto anche di queste motivazioni aggiuntive”.











