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Pres. Lecce: "La svolta definitiva quando il noi ha preso il posto dell'io: ora voglio la A"

Pres. Lecce: "La svolta definitiva quando il noi ha preso il posto dell'io: ora voglio la A"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 7 aprile 2021, 14:34Serie B
di Claudia Marrone

Dopo il successo con il Pisa, in casa Lecce, come riferisce pianetalecce.it, è stato il presidente Saverio Sticchi Damiani a fare il punto della situazione: “Sono contento più che per la classifica per il fatto che non pensavo in così poco tempo si potesse arrivare a questo punto. Quando si cambia tanto la squadra ringiovanendola e riempiendola di calciatori stranieri è impensabile arrivare subito tra le prime posizioni. Pantaleo Corvino sta facendo un lavoro incredibile. Lavora quotidianamente in modo straordinario, così come staff e calciatori. Mancano 6 partite insidiosissime: Monza e Salernitana sono due inseguitrici importanti e il nostro calendario forse è il più difficile. Dall’ultima partita giocata con la SPAL abbiamo perso una sola volta sbagliando un rigore all’ultimo minuto. Giochiamo con 2000, 2001 e 1999: a prescindere dal risultato sta nascendo qualcosa di grande. Ci sono state più svolte in questa stagione. La prima dopo il calciomercato, una sessione che non dava a nessuno la possibilità di sognare. Poi una a un certo punto dell’anno in un dialogo tra noi e i calciatori, ma vi tengo nascosto quando. Un’altra per merito dell’allenatore, che grazie al tempo è riuscito a trovare l’equilibrio giusto tra difesa e attacco. Quella definitiva è avvenuta quando siamo diventati gruppo. Il momento in cui l'”io” ha lasciato spazio al noi.”

Conclude: “A questo punto vogliamo andare in Serie A. Abbiamo depositato un premio promozione. Bisogna mantenere l’ambiente sereno ed equilibrato, ma abbiamo la responsabilità di provarci. Se ci sarà qualcuno più bravo di noi gli batteremo le mani, ma non avremo scrupoli. Stiamo stressando parecchio i calciatori, quindi eventuali premi sarebbero meritati. Le 6 vittorie sono un record. Vincerle tutte da qui alla fine sarebbe un miracolo; pensare che è fatta e dietro molleranno sarebbe sbagliatissimo. Non è per niente facile e cureremo ogni dettaglio perché sarà una guerra. E’ un campionato che può dire ancora tanto".

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