Spezia, Gazzoli: "In chiusura lo step uno del Picco. Ora concentrati sul centro sportivo a Follo"

L’amministratore delegato dello Spezia Andrea Gazzoli nel corso della conferenza stampa odierna non ha parlato solo di questioni di campo, ma anche dell’attenzione che la società ha nei confronti delle infrastrutture (Stadio e Centro Sportivo) e del settore giovanile: “Lo step uno dello stadio si esaurirà con il progetto di Viale Fieschi che penso avverrà nei prossimi mesi, l’obiettivo era renderlo conforme alla Serie A con la copertura della Curva, ma questo non vuol dire che non penseremo ad altro. Ora le nostre attenzioni sono rivolte a Follo dove la squadra ci vive, ci fa colazione e si allena ogni giorno, è impensabile non concentrarci sul centro sportivo che non deve esaurirsi solamente con il terzo campo, ma una struttura moderna, ampia e stabile. Sapete che al Ferdeghini si sostituirà il campo uno, che è a fine vita”.

“Per quanto riguarda il Picco ci piacerebbe avere uno studio di fattibilità per coprire anche la Curva Piscina, ma è uno spazio diverso con dietro la Marina Militare e non è semplice, ma non è un argomento all’ordine del giorno, in futuro sarà interessante. Quando sono arrivato lo stadio era un elemento critico, oggi è una grande opportunità. Abbiamo portato le nostre medie storiche di tifosi da circa 6mila a oltre 9mila presenze, con picchi straordinari. - prosegue ancora l’amministratore delegato come riporta Cittadellaspezia.com - Acquisto del Ferdeghini? C’è un contratto di locazione soddisfacente. Fa parte della logica della conoscenza della proprietà, che è qui da un mese, e valuterà anche quello. Ci troviamo molto bene al Ferdeghini, in futuro valuteremo.

Spazio poi al rafforzamento di un settore giovanile che in questi anni ha portato diversi elementi in prima squadra: “Ci sono stati anni in cui lo Spezia ha investito molto nel settore giovanile, ma il cambio delle norme ci impone di fare una riflessione. A oggi i giocatori sono svincolati e se non li vincoli con un contratto sportivo non è semplice. Dobbiamo essere forti sul territorio, coinvolgendo tutte le realtà per avere almeno i più bravi di Spezia qui. È importante costruire reti con squadre di C e D per far giocare chi è meno pronto, una cosa che ci è un po’ mancata e se c’è un giocatore bravo nel nostro territorio deve arrivare allo Spezia in modo da creare i nuovi Vignali e Cassata”.