Arzignano, Milillo: "Prima la salvezza, poi si vedrà. Abbiamo una rosa giovane e di qualità"


Alessio Milillo, difensore centrale dell'Arzignano Valchiampo, è intervenuto nel corso dell'appuntamento mattutino di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre.
Come è andata la preparazione e questo ritiro? Come arrivate al nuovo campionato?
"La preparazione è andata molto bene. Abbiamo avuto l’opportunità di lavorare fisicamente, conoscere i nuovi arrivati e cercare di mettere in pratica le idee che ci sta trasmettendo il mister. Abbiamo già disputato la prima partita ufficiale e le sensazioni sono positive, anche se c’è ancora tanto da lavorare".
Parliamo di quella prima partita ufficiale: il match con la Triestina, vinto 2-1, in cui sei stato protagonista segnando anche un bel gol.
"Sì, è stata una partita molto bella. Sapevamo di affrontare una squadra forte e ci è servita per arrivare pronti alla prima di campionato. Sono contento di aver segnato e di aver contribuito alla vittoria della squadra".
La prima di campionato vi vedrà affrontare l’Union Brescia. Che partita e che ambiente vi aspettate?
"Sarà un ambiente caldo, perché loro hanno un pubblico numeroso e vogliono mettersi in mostra. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita, dare tutto in campo e poi vedremo il risultato finale".
Lo scorso anno avete chiuso al decimo posto. Quali sono gli obiettivi per questa stagione?
"Il nostro obiettivo principale è mantenere la categoria. Una volta raggiunta la salvezza, si potrà pensare a qualcosa in più, ma prima di tutto vogliamo fare quanti più punti possibile per centrare l’obiettivo principale".
Alessio, tu sei uno dei più giovani ma anche tra i più esperti dell’Arzignano. Puoi fare un po’ da talent scout? Ci sono giovani interessanti che si stanno affacciando al professionismo durante questo ritiro?
"Sì, ci sono ragazzi molto promettenti. Mi vengono in mente Moretti e Damiani, due giovani con grandi potenzialità. Ce ne sarebbero anche altri, ma direi che questi due meritano sicuramente attenzione. La squadra è costruita con tanti ragazzi giovani e talentuosi, grazie anche al lavoro del direttore".
Proprio sui giovani: affronterete quest’anno le seconde squadre, come quella dell’Inter nel Girone A. Dal tuo punto di vista, il salto dalla primavera al professionismo è così complesso come sembra?
"Sì, perché affronti strutture diverse e il livello di gioco è più alto. È un passo importante per i giovani, li prepara al mondo dei professionisti. Il fatto che molte squadre stiano iniziando a utilizzare le Under 23 è fondamentale per far crescere i ragazzi e prepararli alla prima squadra".
Cosa pensi delle seconde squadre in generale, tema che divide un po’?
"Sono favorevole. Danno opportunità ai giovani e, personalmente, se avessi avuto questa possibilità da giovane ne sarei stato felice. Certo, riducono lo spazio per alcune squadre storiche di Serie C, ma sono comunque un’opportunità positiva e giusta".
Prima di concludere, parliamo del girone che affronterete. Quali sono le favorite e ci possono essere sorprese?
"Secondo me le tre squadre principali saranno Brescia, Cittadella e Vicenza. Ci sono poi squadre sempre competitive come il Trento e anche Novara, che ha una buona formazione. Il campionato, al di là delle prime tre, è equilibrato e bisogna stare attenti a tutti i dettagli per conquistare punti ogni domenica".
