Berrettoni: "Stefani nato per fare l'allenatore. Se portasse il Pordenone in B?"

Come era stato ampiamente annunciato, è Mirko Stefani, ex capitano e bandiera del club, il nuovo tecnico del Pordenone: ritiratosi dal calcio la scorsa estate, il classe '84 ha intrapreso la carriera da allenatore negli Allievi neroverdi, fino poi alla recente promozione.
In un campionato che vede i ramarri ancora pienamente in corsa per la promozione in Serie B.

E del mister dei friulani, in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne ha parlato Emanuele Berrettoni, che "ha vissuto" il neo allenatore sia da compagno di squadra che da dirigente, considerando che lo stesso Berrettoni era fino a poco fa nell'area tecnica dei neroverdi: "Come vedo Mirko in questo nuovo ruolo? Molto bene, perché aveva già iniziato nei mesi scorsi e stava facendo bene, in una veste che mi ha detto piacergli molto. Ha tutte le carte in regola per fare l'allenatore, del resto lo faceva già anche in campo, e parte avvantaggiato perché conosce benissimo l'ambiente dove è un punto di riferimento a 360°. Lo è per la società, lo è stato sempre per lo spogliatoio, lo è per la città".

La classifica non sarà mai disastrata, ma se il Pordenone non centrasse la B non correrebbe il rischio di bruciarsi la carriera?
"C'è il rovescio della medaglia: se invece vincesse proprio il campionato? A questo si pensa poco, ma anche lui, come tanti ex calciatori, ha una lunga esperienza in questo mondo, ha sempre fatto calcio, in un ruolo diverso ma in questo ambiente, e i mesi alla guida degli Allievi sono stati di esperienza. Non è navigato come colleghi suoi più anziani, ma comunque conosce la materia, le dinamiche sono sempre quelle. Il campo non è un problema. Dovrà forse solo capire meglio come gestire il gruppo nella nuova veste".

Stefani a parte, andiamo al tuo personale: cosa fa adesso Berrettoni?
"Al momento mi tengo aggiornato, seguo tante partite e vedremo il futuro cosa mi regalerà. Senza fretta".