La Top 11 dei Playoff: Baldini mantiene la promessa e vince ancora

Si è chiusa la lotteria dei playoff e il Pescara, a cospetto di un'ottima Ternana, vince ai calci di rigore e torna in serie B 4 anni dopo la mesta retrocessione targata Breda-Grassadonia. Artefice principale è stato quel Silvio Baldini che aveva promesso alla piazza di aver "accettato perchè sono certo che torneremo in cadetteria, vinceremo noi il campionato". Il tandem con Foggia è stato determinante per le sorti dei biancazzurri, una piazza che aumenterà il fascino della B. Ma nella nostra formazione ideale abbiamo inserito anche calciatori di Vicenza, Ternana, Atalanta23 e Giana Erminio, una piccola realtà che ha fatto tremare organici costati dieci volte di più. Purtroppo possiamo inserire in formazione soltanto undici giocatori, ma sarebbero in tanti a meritare una menzione. Tra questi senza dubbio Casasola, Tito, Cicerelli, Merola, Curcio e altri atleti che farebbero la fortuna di qualunque squadra in serie C. Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Plizzari (Pescara): non poteva che essere lui, eroico nella sfida contro la Ternana con almeno sette parate decisive tra tempi regolamentari e calci di rigore. Riflessi felini, miracoli su miracoli e una grandissima personalità nei momenti di maggiore difficoltà. Non si potrà che ripartire da lui in una categoria che nessuno più di lui ha meritato sul campo.
Letizia (Pescara): Carpi, Benevento, ora Pescara. L'uomo delle promozioni e delle imprese apparentemente impossibili ci mette lo zampino nella grande impresa con i biancazzurri, ripagando la smisurata stima del direttore sportivo Foggia che a gennaio lo volle fortemente. Il gol a Terni è valso mezza serie B.
Capuano (Ternana): il muro delle "fere", quel calciatore a tratti insuperabile che avrebbe senza dubbio meritato un palcoscenico superiore. Sia nella doppia finale, sia in tutte le gare dei playoff ha dimostrato di essere un valore aggiunto imprescindibile.
Leverbe (Vicenza): reduce da un paio di stagioni altalenanti, ha avuto la forza di rimettersi in gioco in terza serie conquistando progressivamente una maglia da titolare. Vecchi gli ha dato fiducia, lui ha messo in campo tutte le sue qualità per ripagarla. E non è mancato qualche gol prezioso in ottica qualificazione. La mancata serie B non cancella la stagione del rilancio
Moruzzi (Pescara): dalla Sangiovannese alla promozione in serie B in una piazza storica e ricca di fascino come Pescara. Un calciatore di cui forse si è parlato troppo poco e che invece ha giocato praticamente sempre garantendo un rendimento costante e ben al di sopra della sufficienza.
Marotta (Giana Erminio): il gol contro il Monopoli è stato il meritato riconoscimento per un calciatore completo, moderno, in grado di abbinare qualità e quantità. Cogliamo l'occasione per fare i complimenti a tutta la squadra. Altro che vittima sacrificale: negli spareggi ha sognato per davvero di ripercorrere le orme di Sudtirol, Lecco e FeralpiSalò
Aloi (Ternana): in una squadra con difensori arcigni, esterni prolifici e attaccanti che farebbero bene anche in categorie superiori, non possiamo non tributare un plauso al re del centrocampo. Quel classico giocatore che spesso ha tolto le proverbiali castagne dal fuoco con gol importanti e giocate eccellenti per i compagni.
Meazzi (Pescara): "Un anno magico e pieno di emozioni". Il ventiquattrenne centrocampista ha definito così una stagione che resterà per sempre nel suo cuore e nella sua mente. Bravo Baldini a cucirgli addosso una maglia da titolare nelle partite decisive, bravissimo lui a scendere in campo senza alcun timore reverenziale.
Vavassori (Atalanta U23): ospite abituale anche della nostra rubrica settimanale, l'attaccante nerazzurro ha formato con Vlahovic un tandem affiatato e di grandissimo livello per questa categoria. Gol, assist, dribbling e un lavoro sfiancante su tutto il fronte offensivo utile a mettere fuori causa i difensori avversari. Attaccante moderno, di cui si parlerà molto in futuro.
Ferrari (Vicenza): quanto è mancato il bomber nel girone d'andata! Chissà come sarebbe andata a finire se Vecchi avesse avuto a disposizione il suo centravanti quantomeno nello scontro diretto col Padova. Ha fatto di tutto per arrivare agli spareggi in buone condizioni, i suoi gol costituiscono una piacevolissima abitudine per un popolo che gli chiede a gran voce di restare per riprovarci.
Cassa (Atalanta U23): la difesa della Torres probabilmente se lo sogna ancora di notte, visto che è stato devastante nella partita d'andata che si chiuse con un clamoroso 7-1. Ma anche lui ha fatto benissimo in tutto l'arco della stagione, una crescita costante in quella palestra fondamentale per i giovani che è la serie C.
Silvio Baldini (Pescara): quando, in estate, diceva che era venuto a Pescara esclusivamente per vincere fu preso un po' per "matto", figuriamoci quando ribadiva il concetto con fermezza in un momento di difficoltà nel quale i media abruzzesi parlavano addirittura di esonero. Dopo Palermo fa un'altra impresa, lavorando più sulla testa che sulla tattica e pur non essendo il favorito.
