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Latina, il ds Condò: "Volpe il profilo giusto. Ora tutti responsabili per cambiare rotta”

Latina, il ds Condò: "Volpe il profilo giusto. Ora tutti responsabili per cambiare rotta”TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Ferri
Daniel Uccellieri
Oggi alle 11:04Serie C
Daniel Uccellieri
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TMW Radio / A Tutta C
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Nel corso della diretta mattutina di A Tutta C, il format di TMW Radio interamente dedicato al mondo della Serie C, è intervenuto il Direttore Sportivo del Latina Luigi Condò

Direttore, partiamo dalla cronaca recente: il cambio in panchina. Avete scelto Volpe al posto di mister Bruno. Come nasce questa decisione?
"Cercavamo un profilo giovane ma con esperienze importanti. Volpe rispecchia perfettamente ciò che volevamo: un allenatore giovane ma già passato da piazze di livello come Entella e Lecco. Con l’Entella ha ottenuto un terzo e un secondo posto. Siamo convinti della scelta e gli auguriamo buon lavoro all’interno del nostro progetto".

C’è chi sostiene che l’esonero di Bruno sia arrivato tardi. Cosa risponde?
"Cambiare non è mai semplice. Prima di prendere una decisione bisogna analizzare molte cose. Forse, secondo le “regole del calcio”, qualcuno può pensare che abbiamo aspettato troppo, ma io non la vedo così. Bruno ha fatto anche cose positive: siamo ai quarti di Coppa Italia nazionale e in piena corsa per il nostro obiettivo, la salvezza. È vero però che gli ultimi risultati sono stati insufficienti e la squadra aveva perso quella reazione necessaria per salvarsi. Da qui la scelta. Ora le responsabilità sono di tutti: dobbiamo cambiare rotta".

Dicembre sarà un mese molto impegnativo: Casarano, Pro Vercelli in Coppa, poi Casertana e Crotone. Che mese si aspetta?
"Tutte partite difficili. Il nostro cammino lo dimostra: abbiamo battuto Benevento, pareggiato con la Salernitana, vinto con Atalanta e Cava. Questo girone richiede carattere, rabbia e attenzione. Dobbiamo ritrovare gli artigli".

Parliamo del Girone C, spesso definito il più difficile. Quanto è complicato realmente?
"Lo conosco bene, avendo lavorato ad Avellino e Cosenza. Qui giochi in piazze da 15.000 spettatori, ricche di storia. È un girone diverso dagli altri, più duro, più imprevedibile. La classifica è cortissima in alto e in basso. Non ricordo un equilibrio simile negli ultimi dieci anni: sarà una battaglia fino all’ultima giornata.

Direttore, chi vede favorito per la promozione diretta?
"Sono tutte squadre importanti, ma la più attrezzata per me è il Benevento: ha qualcosa in più. Poi ci saranno gennaio e il campo a dirci la verità".

Passiamo alla tecnologia: come giudica l’introduzione dell’FVS, il VAR a chiamata?
"È un aiuto, anche se in C mancano le riprese da tutte le angolazioni. Questo rende difficile valutare episodi complessi. È comunque un passo avanti. Noi, per esempio, abbiamo subito decisioni discutibili con Cerignola e Cosenza, ma credo nella buona fede degli arbitri: sbagliare è umano. Il VAR dovrebbe servire proprio a rivedere anche le scelte già prese".

Ad inizio 2026 affronterete l’Atalanta U23. Che giudizio dà alle seconde squadre e come è cambiato il mercato da quando sono state introdotte?
"Le Under 23 aiutano i giovani dei grandi club a crescere, ma non fanno crescere la Lega Pro: fanno crescere i settori giovanili di A e B. Penalizzano le piazze storiche della categoria. Io preferirei un modello uniforme: Under 23 per tutte le società di A e alcune di B, come accade in Spagna o Germania. La Lega Pro deve restare il campionato delle piazze storiche"£.

Ultimo tema: club in difficoltà e esclusioni dal campionato. Cosa si può fare per evitarlo?

"Servono controlli più severi all’iscrizione. Se una società è già in evidenti difficoltà, è meglio non farla partire. Ogni anno vediamo esclusioni che falsano la stagione: Catania, Taranto, Turris, Rimini… È un problema serio. Serve più attenzione e rigore fin dall’estate".

Il mercato di gennaio si avvicina: cosa dobbiamo aspettarci dal Latina?
" Il mercato di gennaio è complesso: pochi giocatori disponibili, tanti incastri. Non bisogna cambiare tanto per cambiare. Interverremo solo se troveremo profili che alzano davvero il livello. Altrimenti meglio restare così".

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