Nuovi guai per il Rimini: sequestrate le quote societarie per un debito da 175mila euro

Nuovi guai sul fronte societario per il Rimini FC. Il Tribunale di Milano ha disposto il sequestro conservativo delle quote del club biancorosso in seguito a un debito da 175mila euro contratto con una società di trasporti, che ha ottenuto un decreto ingiuntivo nei confronti della proprietà.
Il provvedimento riguarda la Ds Sport Società Benefit, titolare del pacchetto di maggioranza del Rimini e controllata al 90% da Stefania Di Salvo. A riportare la notizia è Il Corriere dello Sport. Si tratta di un ulteriore elemento di incertezza in un’estate già densa di interrogativi per il futuro del club romagnolo.
Il Direttore Sportivo Antonio Di Battista, dalle colonne de Il Resto del Carlini-Rimini, ha lanciato un messaggio alla proprietà: "Sicuramente il morale non è alto, ma è comprensibile perché la situazione economica è un po’ difficile. Io non conosco le dinamiche, le strategie della proprietà, ma quello che so è che abbiamo bisogno nell’immediato di segnali importanti. Siamo qui per senso di responsabilità perché se fossimo andati tutti via a questo punto probabilmente il Rimini non sarebbe più in vita. È un nostro dovere continuare, però è chiaro che adesso abbiamo bisogno di certezze. Lo abbiamo fatto perché non ci sono solo i contratti, ci sono anche le persone. Siamo arrivati a un punto in cui c’è bisogno di qualcosa d’importante, e solo la proprietà questa cosa importante la può dare. E servono subito, non si può andare oltre".
La nota poi al mercato: "La proprietà ci ha detto di non cedere nessuno. È chiaro che bisogna capire cosa entra e cosa si può fare. Però noi non ci fasciamo la testa".
