14 novembre 1976, Maradona entra in campo e non esce più. Facendo due reti
Il 14 novembre del 1976 nessuno avrebbe pensato di vedere Dios. Perché nella undicesima di campionato del campionato nazionale argentino c'è in programma la sfida fra San Lorenzo e Argentinos Juniors. La sfida si gioca al Viejo Gasometro, stadio che nel 1993 verrà demolito e, al suo posto, costruito un ipermercato.
Il Viejo però ha ancora tempo per dire la sua. Perché alla fine del primo tempo c'è un cambio fra Ruben Giordano, il numero dieci dell'Argentinos Juniors, per fare spazio a un sedicenne: Diego Armando Maradona. Il risultato era 1-1, finirà 2-5 per gli ospiti. Da quel momento in poi, Giordano non partirà più dall'inizio, mentre Maradona potrà comprare l'auto dei suoi sogni, una fiat 125.
Il Clarin scrive così. "Quella domenica del 14 novembre del 1976, per la undicesima giornata di Nacional, Maradona rimpiazza Giordano e la partita cambia di tono. Nel secondo tempo nell'Argentinos entra il giovane Maradona e lì cambia la fisionomia dei vincitori. Il subentrante fu il comandante in campo della continua avanzata della sua squadra. Maradona poi completò il suo eccezionale pomeriggio segnando i due ultimi gol". Appunto, nessuno pensava di avere di fronte, in quella serata del 1976, uno dei più grandi giocatori dello sport più amato al mondo.











