Angri, il giovane calciatore accoltellato a Napoli è uscito dalla terapia intensiva
Il giovane calciatore dell’Angri Bruno Petrone, vittima di un accoltellamento nella notte fra venerdì 26 e sabato 27 dicembre a Napoli, in uno dei vicoli dove nei fine settimana si concentra la movida di Chiaia, è uscito dalla terapia intensiva. Ad annunciarlo è stato proprio il presidente del club Claudio Anellucci intervenuto ai microfoni di Radio TuttoNapoli nel corso di "Difendo la città".
Il 18enne, colpito cinque volte da un coltello, era ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta dopo un'operazione d’urgenza: adesso apprendiamo il migliorare delle sue condizioni.
"Voglio subito dare una buona notizia, che Bruno sta meglio, sta bene, è uscito dal reparto rianimazione e lo stanno adesso portando in un altro reparto. Un piccolo passo verso la normalità lo abbiamo fatto, sono stati dei giorni bruttissimi che non auguro veramente a nessuno. Questa è la più bella notizia che vi potevo dare, l'ho avuta pochi secondi fa. - spiega Anellucci - È la più bella notizia che potessi avere io, l'ho saputo 20 secondi fa avevo appena chiuso con i genitori che mi hanno dato questa notizia. Credo che questa sia la cosa più importante. È stata però una bruttissima parentesi, credo che nessuno nel 2025 debba trovarsi in una situazione del genere: chi esce di casa con un coltello da pane e dà cinque coltellate a un ragazzo di 18 anni, non c'è niente da dire, soltanto da condannare in maniera ferma, dura. Io sono un presidente un po' particolare, i ragazzi sono dei miei figli, quando ho saputo la notizia sono rimasto senza parole, è come se fosse stato mio figlio. È una cosa aberrante, non può succedere".











