Cagni: "Inzaghi non lo vedo in Arabia. Milan, subito Modric"


Mister Gigi Cagni è stato ospite di TMW Radio, durante Maracanà.
Cosa farebbe se fosse in Simone Inzaghi?
"L'unico problema grosso che ha è il tempo. E' troppo presto tutto. C'è fretta di fare le cose ora, lui è condizionato da questo, non ha il tempo di riflettere. Sicuramente è stressato, perché il mestiere stressa molto di più di prima. Non credo che andrà in Arabia, perché per me starà fermo per recuperare. Dovrebbe avere la forza di rimanere all'Inter, ma non so qual è il rapporto con Marotta. Solo loro due possono prendere la scelta migliore. Inzaghi avrà una rosa migliorata, devono cambiare qualcosa nello staff sotto l'aspetto della preparazione. Non hanno perso la partita tecnicamente o tatticamente, ma hanno perso perchè era una squadra spenta. Non c'era quella differenza".
Quale l'alternativa a Inzaghi in caso di separazione?
"Fabregas, che è più esperto. Il suo Como mi è piaciuto tanto. De Zerbi è meno aperto sotto il profilo all'adattamento, sembra essere meno elastico. All'Inter devi tirare fuori le qualità dei tuoi, non inventarsi nulla. Non sta a guardare il sistema di gioco".
Modric-Milan, che farebbe?
"Se viene fuori una cosa così lo prenderei subito. Uno così nello spogliatoio insegna tutto ed è più importante di uno che gioca. E' un insegnamento giornaliero per i giovani. Sono quei giocatori che ti fanno crescere".
Acerbi-Italia, che ne pensa di questo caso?
"Parlo come allenatore, se tu sei un tecnico devi stare attento a quello che dici, sempre. Spalletti rispose che stava costruendo una squadra giovane, ma certe risposte rimangono. Prima di tutto questo casino doveva telefonare ad Acerbi, così da evitare magari la convocazione. Con uno di 38 anni non puoi dire certe cose, sei il ct della Nazionale e bisogna stare attenti mediaticamente. Acerbi se ha fatto una cosa così è perché è stato toccato dalla situazione".
