Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Claudio Nassi: "Al Thani e D'Attoma"

Claudio Nassi: "Al Thani e D'Attoma"TUTTO mercato WEB
mercoledì 22 febbraio 2023, 23:16Altre Notizie
di Redazione TMW

Un noto giornalista si è domandato perché, con i miliardi investiti dall'emiro Al Thani, i risultati dell'ultimo decennio del PSG non siano diversi da quelli degli anni '90, quando la proprietà era di Canal Plus e al posto di Messi, Mbappé e Neymar giocavano Weah, Djorkaeff, Leonardo, Ginola, Dely Valdes e compagnia. Oltre ad aver vinto una Coppa delle Coppe nel '96 e perso la finale l'anno dopo, erano stati semifinalisti per cinque anni in una competizione UEFA, tra il '92 e il '97. Oggi escono dalla Champions tra gli ottavi e i quarti. Solo una volta sono arrivati alla finale, persa col Bayern. Cambiano gli allenatori, da Ancelotti a Blanc, Emery, Tuchel, Galtier, spendono l'incredibile (222 milioni al Barça per Neymar e 180 al Monaco per Mbappé), ma raccolgono cocci. Dalla loro anche una clamorosa eliminazione in Champions col Barça: 4-0 in casa e 1-6 al Camp Nou. Si teme che Leo non rinnovi il contratto, Mbappé e Neymar non vanno d'accordo, lo spogliatoio è spaccato, Sergio Ramos attacca i fotografi e Marquinhos il D.S. Campos per il mercato. Forse si sono accorti che manca la squadra, se, dopo il Mondiale in Qatar, Al Thani pensa all'acquisto del Manchester United.

Sono dell'avviso che i soldi servano per aumentare le ambizioni, ma l'importante è capire. Se il PSG perde 1-0 in casa col Bayern, dovrebbe chiedersi perché i tedeschi, esclusa una delle ultime stagioni, chiudano in attivo e vincano come pochi. Credevo che, con l'assenza di Beckenbauer, Rummenigge e, soprattutto, Hoeness, il club, con Oliver Kahn Presidente e Salihamidzic D.S., accusasse battute d'arresto, ma le fondamenta sono tanto solide da stare tranquilli.

Infine, la dipartita di Ilario Castagner porta a ricordare il Perugia '78/'79 del secondo posto, imbattuto nei campionati a 16 squadre. Società modello, con D'Attoma Presidente, Ramaccioni D.S. e Castagner alla guida. Il primo era agente delle Generali e il tecnico l'unico che mandava l'osservatore a fotografare la disposizione dell'avversario di turno su palla inattiva, a favore e contro. Già nel '70 aveva capito quanto incidevano sul totale dei gol. Ho ascoltato Serena dire a Sky come preparava i blocchi sui calci d'angolo. Il Perugia giocava a memoria. L'ho sempre stimato. Lascia un grande ricordo. Si è trovato a lavorare in una società dalla quale l'emiro Al Thani avrebbe da imparare per la conduzione tecnica, l'amministrazione e soprattutto la linea politica, dettata da un dirigente abile come pochi.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile