Pochesci: "Nazionale? Basta dire che non c'è talento, è il sistema che non funziona"
Sandro Pochesci è intervenuto nel corso dell'appuntamento mattutino di A Tutta C, l'approfondimento sulla Serie C di TMW Radio e de Il 61. Il tecnico, che in passato aveva fatto rumore con le sue dichiarazioni sulla Nazionale: "Adesso stiamo facendo il mondiale Under 17, e stiamo vincendo 8 o 7 a zero. Siamo ritornati ad essere l'Italia. Il problema non è nei giovani, ve lo dovete mettere in testa. Il problema è nel sistema sbagliato. È il sistema che rovina i giovani talenti che ci sono in Italia. Smettetela di dire che non ci sono più talenti, che non sanno più dribblare. Non è vero niente. Date l'opportunità, fateli giocare: non deve debuttare un ragazzino di 17 anni a Bologna contro il Napoli perché il secondo portiere si fa male nel riscaldamento e il primo portiere si infortuna all'ottavo minuto. Il sistema puzza dalla testa. Ci vogliono delle riforme".
Oggi la Nazionale passerà, a meno di sorprese, dai playoff per andare ai Mondiali: ”È una vergogna. Dobbiamo festeggiare questo. Ma vi rendete conto che degrado che è il calcio italiano? E nessuno fa niente. Finisce come nel 2017 quando il progetto Italia faceva acqua da tutte le parti. Dove le squadre italiane erano piene di stranieri, le primavere piene di stranieri, le scuole di calcio a pagamento. Il calcio è un gioco popolare. Oggi per iscrivere mio figlio alla scuola calcio devo pagare 1200 euro. Ma com'è possibile che devo pagare 1200 euro quando c'è un istruttore che viene pagato 200 euro? Ma che mi può insegnare quell'istruttore? Cambiate le leggi, cambiate le leggi. Ci sono molti calciatori che il gesto tecnico lo sanno fare, che finiscono la loro carriera. Obbligateli a fare 2-3 anni nelle scuole calcio a pagamento".
Nel corso dell'intervista, che potete ascoltare in versione integrale nel podcast in basso, Pochesci si è detto contrario all'ipotesi di ridurre il numero di squadre in Serie C: "Io sono contrario alla riduzione, per me la cosa sbagliata è stata copiare la formula delle seconde squadre".











