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Sabatini ricorda Zamparini: “Con lui mi sentivo al Milan. E quando saltò Delio Rossi…”

Sabatini ricorda Zamparini: “Con lui mi sentivo al Milan. E quando saltò Delio Rossi…” TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 1 luglio 2022, 11:02Altre Notizie
di Alessio Alaimo

“Era un presidente straordinario, alternava attacchi di ira ad analisi accurate. Ho sempre attinto molto da lui, sono diventato quello che sono perché ho lavorato tre anni alle sue dipendenze. Ti prendeva in contropiede, quando arrivava a Palermo c’era grande fibrillazione. Ne aveva per tutti, se era incazzato però c’era poco da fare. E si incazzava per i motivi più disparati. Ma lo adoravo. Abbiamo avuto dei litigi furiosi, uno in particolare: voleva fare a pezzi Colantuono, urlavamo in maniera preistorica. Gli dissi - ricorda il dirigente - una cosa che mi venne da dentro: ‘Presidente, ho sempre pensato che i guai del Palermo fossero tutti attribuibili a Rino Foschi. Invece sono tutti colpa sua’. Passò dall’eccitazione al collasso, come se si fosse trovato davanti ad una realtà che non aveva mai valutato. Ma tra noi c’era grande complicità. Mi esortava a fare trattative come se fossi il direttore sportivo del Milan, questo mi esaltava”. Lo ha detto l’ex direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini all’interno del libro “Maurizio Zamparini. Ambizione, passione, visione” di Alessio Alaimo ed edito da Amazon.

“Stava andando via Ballardini e - ricorda Sabatini - gli dissi ‘Prendiamo Delio Rossi, lavora otto ore al giorno e andiamo sul sicuro’. Mi disse di andarlo a prendere. Così mi accordai con Delio e diedi la notizia a Zamparini. ‘Presidente, tutto a posto. Rossi è contento di venire’. Delio era in un momento di autostima molto alta perche veniva da anni esaltanti alla Lazio. Ma ad un certo punto ci arrivò una doccia fredda, perché Zamparini mi disse “Ci ho ripensato, siete troppo amici e mi fregate”. Delio si arrabbiò, poi l’ho preso in un secondo momento quando il Presidente ha cacciato Walter Zenga. ‘Lei ha sempre voluto Rossi, lo vada a prendere’. Detto-fatto. E abbiamo vissuto grandi momenti, sfiorando la Champions League e disputando la finale di Coppa Italia anche se li non c’ero più perché un giorno accadde un episodio: Zamparini non mi chiamava mai ad una certa ora, invece mi telefonò alle 20. Cominciò a fare una serie di considerazioni negative e all’improvviso gli chiesi cosa gli mancasse per essere felice sul piano sportivo. Mi rispose: ‘Che lei e Delio Rossi vi togliete dai coglioni’ Gli dissi che sarei andato via dimettendomi, mentre per Delio Rossi la vedevo complicata. Gli presentai le dimissioni ma seguendo da lontano la squadra con totale abnegazione e sentivo sempre i calciatori e il mister. Dopo mesi mi richiamò e mi disse di farmi pagare gli stipendi non dovuti perché mi ero dimesso ma a suo dire avevo lavorato bene ed onestamente. Zamparini era anche questo”.

Nel libro dedicato all’ex presidente del Palermo tante testimonianze inedite. Da Rino Foschi a Guidolin fino a Ballardini e l’ex procuratore antimafia Pietro Grasso. L’opera edita da Amazon è acquistabile da oggi e verrà presentata al pubblico il 17 luglio alle ore 11:30 presso il Mida Sirenetta Beach Lounge Bar (Mida 2) di Mondello (Palermo) alla presenza di tanti addetti ai lavori tra cui Rino Foschi, Giovanni Giammarva e Guglielmo Micciché.

Libro zamparini
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