PSG, Marsiglia, Nantes: in Francia è caos arbitri. La 14ª giornata fa protestare tutti
La 14ª giornata di Ligue 1 ha riacceso, ancora una volta, il dibattito sull’arbitraggio in Francia. Decisioni contestate, incomprensioni e polemiche: il week-end ha lasciato dietro di sé una lunga scia di malumori. Tra i più duri, il presidente del Nantes, Waldemar Kita, infuriato dopo il 3-0 subito contro il Lione, con l’espulsione di Junior Mwanga e un gol annullato nel finale. "Ci sono cose che non capiamo e non capiremo mai", ha tuonato il dirigente. "L’arbitro manca di personalità. Una volta sì, una volta no… c’è un problema di formazione".
Le sue parole chiudono una giornata segnata da numerosi episodi contestati. Il caso più eclatante resta il durissimo intervento su Lucas Chevalier durante Monaco-PSG, rimasto senza cartellino rosso per Lamine Camara. "Incredibile… Chevalier ha avuto molta fortuna", ha commentato Luis Enrique. Dalla parte monegasca, il direttore sportivo Thiago Scuro ha invece denunciato il rosso inflitto a Thilo Kehrer: "Sono stanco di parlare degli arbitri. Se alla Federazione va bene così, non possiamo farci nulla".
Stesso clima teso a Marsiglia. Dopo il 2-2 contro il Tolosa, Medhi Benatia ha pubblicato sui social l’immagine di un presunto fallo su Igor Paixão non sanzionato in area. Anche lo Strasburgo avrebbe avuto motivo di protestare dopo il gol vittoria di Magnetti per il Brest, con un pallone forse uscito dal campo nell’azione precedente. Queste polemiche arrivano in un momento cruciale, mentre la Direzione tecnica arbitrale tenta di ricucire il dialogo con i club. Dopo un primo incontro dedicato al VAR a metà novembre, una nuova riunione in videoconferenza è prevista per lunedì. Ma Kita non sembra crederci: "Le riunioni non servono a nulla. Nulla cambierà finché non si rimetterà tutto in discussione". Un segnale chiaro di un rapporto sempre più incrinato tra Ligue 1 e corpo arbitrale.











