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"È venuto da me, si è scusato": Borussia Dortmund, pace fatta tra Guirassy e Kovac

"È venuto da me, si è scusato": Borussia Dortmund, pace fatta tra Guirassy e KovacTUTTO mercato WEB
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Yvonne Alessandro
Oggi alle 00:11Calcio estero
Yvonne Alessandro

Espressione contrariata, guanti a terra e saluto negato al suo allenatore. La sceneggiata commessa da Serhou Guirassy in occasione della sostituzione impartita da Niko Kovac nel big match contro il Bayer Leverkusen nel weekend ha sconvolto i tifosi del Borussia Dortmund e non solo.

Non tanto per la frustrazione, per certi versi comprensibile, dell'attaccante giallonero uscito all'ora di gioco, ma per la mancata stretta di mano ripresa in mondovisione con il tecnico croato. Lo stesso che è intervenuto a proposito della polemica scaturita su bomber Guirassy: "È stata la prima volta che Serhou ha reagito in questo modo", ha dichiarato Kovac alla vigilia del match contro le Aspirine, stavolta in Coppa di Germania. "La prima volta era stata per il rigore che non aveva calciato".

Ma la situazione adesso è diversa: "Ne abbiamo parlato da adulti subito dopo la partita, lo avete visto tutti. Ma è anche venuto da me di sua iniziativa e si è scusato, con me e con la squadra", il retroscena svelato. E il chiarimento avvenuto: "È tutto molto chiaro. Sa di non aver reagito correttamente in quella situazione ed è questo che per me conta. Tutti commettiamo errori, diciamolo onestamente. Siamo solo esseri umani e, nell’emozione, nell’agitazione, con l’adrenalina, certe cose possono capitare. Non dovrebbero succedere, ma all’interno della squadra c’è anche – e questo mi fa piacere – la consapevolezza o la convinzione che questo tipo di comportamenti non è positivo".

"Non dovremmo comportarci così. Non importa chi sia, e qui non si parla di un giocatore in particolare, ma in generale", ha sottolineato Kovac. "Perché siamo una squadra, pratichiamo uno sport di alto livello e, soprattutto negli sport collettivi, è molto importante che ognuno rispetti questa regola. Ci stiamo lavorando. Penso che non sia solo una questione sportiva o calcistica, ma più in generale una questione di società", la spiegazione data dall'allenatore del BVB, che dunque ha ricucito in tempo con Guirassy. E predica la lezione: "Dobbiamo trattarci con rispetto, ma fa parte delle cose anche il fatto che tutti possano sbagliare. Ora sono un po’ più anziano e sono in grado di valutare e classificare meglio certe situazioni. Di conseguenza, forse oggi reagirei in modo diverso rispetto a qualche anno fa".

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