Juventus, che botta: lo stop di Vlahovic sarà lungo. Tempi di recupero e non solo, tutte le ultime
Dusan Vlahovic contro il Cagliari aveva capito sin da subito di essersi fatto male, e gli esami svolti nella giornata di ieri al J Medical hanno confermato quelle sensazioni. Il comunicato stampa diramato dalla Juventus parla di “lesione di alto grado della giunzione muscolo - tendinea dell’adduttore lungo di sinistra” e fa riferimento alla necessità di altri consulti medici per capire la terapia appropriata.
La prima domanda a cui servirà una risposta è proprio questa: Vlahovic dovrà scegliere se operarsi o seguire una terapia conservativa. Dipenderà dai consigli dei professionisti, e anche dalle sue valutazioni. Per fare esempi recenti, in casa Napoli due giocatori che hanno subito un infortunio molto simile a quello del serbo - De Bruyne e Anguissa - hanno scelto due strade opposte. Ogni caso è diverso dall’altro. "Per una lesione del genere solitamente non si ricorre all'intervento chirurgico, almeno da quando si evince dal comunicato - sottolinea il medico sportivo Marcello Manzuoli, interpellato per l'occasione da TMW (leggi qui l'intervista integrale) -. Diverso il discorso se dovesse esserci una lesione che interessa anche il tendine, in quel caso l'operazione è possibile". A seconda della scelta, ovviamente, cambieranno anche i tempi e le modalità di recupero. In entrambe le ipotesi, comunque, non si parla di una breve assenza: prima di rivedere Vlahovic in campo potrebbero passare 3-4 mesi.
Attraverso i propri canali Instagram, la Vecchia Signora ha mandato un messaggio al suo giocatore: "Torna più forte di prima", è l’augurio all’attaccante, autore di tre gol in questo campionato. Così, in attesa di capire anche i risvolti sul futuro contrattuale di Vlahovic (leggi qui), da ora in poi toccherà a Lois Openda e Jonathan David sostenere il peso dell'attacco della Juventus (qui il rendimento dei due calciatori in maglia bianconera). La palla adesso passa a Spalletti.











