Infortunio Mbappé, Petit sta con l'attaccante: "Favorirlo ci sta, vince le partite da solo"
L'esclusione di Kylian Mbappé in vista del match tra Francia e Azerbaijan per un'infiammazione alla caviglia sta suscitando pareri contrapposti, tra chi sospetta che sia un infortunio inventato ad arte per evitare un impegno ininfluente con la Nazionale - già qualificata per i Mondiali - e chi difende il fuoriclasse del Real Madrid da queste accuse.
Fa parte della prima categoria Jerome Rothen, come si evince da alcune sue recenti dichiarazioni rilasciate a RCM: "Mbappé è il capitano, riceve un trattamento speciale, va bene. Ma ci sono altri giocatori che giocano lo stesso numero di partite durante l'anno. Pensate che non siano stanchi e non preferiscano saltare una partita senza senso? Vanno perché devono. Finché vinci, nessuno dice niente. Ma quando le cose iniziano ad andare male, decisioni come queste si fanno sentire. Penso ancora che ci siano giocatori stufi di tutto questo".
A difesa di Mbappé, si schiera invece Emmanuel Petit: "Vogliono creare uno scandalo dove non c'è. Anche se ad alcuni dà fastidio, stiamo parlando del leader della Francia, quello che ha segnato sette gol e fornito cinque assist nelle ultime sei partite, quello che ha già 400 gol in carriera. Il trattamento di favore è sempre esistito. E se fossi un giocatore, non mi darebbe fastidio: stiamo parlando di uno che vince le partite da solo".











