Kimmich, 100 presenze con la Germania: "Significa molto. Ultimi 9-10 anni a buon livello"

La semifinale contro il Portogallo stasera per Joshua Kimmich sarà un evento dal sapore ancora più speciale, non solo per l'importanza del palcoscenico della Nations League. Infatti il centrocampista tedesco di 30 anni, simbolo del Bayern Monaco, taglierà il traguardo delle 100 presenze con la maglia della Nazionale tedesca con cui vanta otto gol e brandendo la fascia da capitano. Ben distante da quel 29 maggio 2016, giorno del debutto con la Mannschaft a 21 anni e sotto la guida del CT Low.

Stavolta in panchina c'è Julian Nagelsmann, che ne ha parlato così in conferenza stampa: "Joshua è un buon esempio di quanto conti l’emotività oltre alla qualità. Ha un'importanza enorme per la squadra, perché è semplicemente molto intelligente e un ottimo calciatore", il pensiero dell'attuale commissario tecnico della Germania.

E tra 5 partite Kimmich raggiungerà il leggendario Fritz Walter, capitano della prima squadra tedesca campione del mondo nel 1954. Ha già superato il campione del mondo e d’Europa Berti Vogts e il campione d’Europa Oliver Bierhoff: "Significa molto per me. È un grande onore aver giocato così tante partite per la Germania. Dimostra che negli ultimi nove-dieci anni ho giocato a un buon livello. Non ho nemmeno avuto troppi infortuni. Spero che arrivi ancora qualche partita. È qualcosa di cui si può essere molto, molto orgogliosi. È qualcosa di molto speciale, di veramente particolare. Ma dovrebbe essere speciale per ogni giocatore indossare la maglia della Germania, che sia la decima, la centesima o la centocinquantesima partita", le parole rilasciate ai canali ufficiali della Federcalcio tedesca.