Levante, l’affare Etta Eyong scatena un "intreccio" di clausole tra Villarreal e Cadice

Il trasferimento di Karl Etta Eyong al Levante continua a far discutere in Spagna. L’operazione, chiusa la scorsa estate, ha sollevato dubbi e sospetti per via della proprietà condivisa tra Cadice e Villarreal: confermato all’epoca dal presidente del Cadice, Manuel Vizcaíno, il club andaluso conserva infatti il 50% dei futuri introiti che il Villarreal potrà percepire in caso di rivendita del giocatore, ceduto originariamente per circa 3 milioni di euro.
Eyong, che ha firmato con il Levante fino al 2029 con una clausola rescissoria da 30 milioni, è stato acquistato grazie al garante personale di José Danvila, lo stesso che ha favorito l’arrivo in prestito di Unai Vencedor. Il rendimento dell’attaccante, tuttavia, ha superato ogni aspettativa: con 5 gol e 3 assist, il 21enne - recentemente convocato dal Camerun - ha visto impennare il proprio valore di mercato.
Secondo la stampa valenciana, gli accordi tra Levante e Villarreal prevedono una ripartizione a scaglioni delle plusvalenze:
tra 3 e 7,5 milioni, l’80% della plusvalenza andrebbe al Villarreal e il 20% al Levante;
tra 7,5 e 15 milioni, le parti si dividerebbero al 50%;
oltre i 15 milioni, l’80% spetterebbe al Levante e il 20% al Villarreal.
In ogni scenario, il Cadice incasserebbe la metà dei proventi spettanti al Villarreal, salvo l’esercizio del diritto di prelazione. Intanto, il direttore sportivo Héctor Rodas ha ammesso "l’esistenza di primi interessamenti" per il giocatore. Etta Eyong, rivelazione assoluta della stagione, rappresenta oggi per il Levante tanto un valore tecnico quanto una potenziale miniera d’oro.
