"Monaco surreale, una folia. Un caffè costa 20 euro": Keita Balde rispolvera i ricordi

Cresciuto nelle giovanili del Barcellona, passato tra Lazio, Inter, Sampdoria e Cagliari, Keita Balde si è fermato al Monza nonostante sia stato retrocesso in Serie B ma non riesce a dimenticare il suo passato all'estero e al Monaco. Parlando al podcast 'El After de Post United' l'attaccante senegalese di 30 anni ha ricordato: "Vivere lì è surreale, una follia. Una cosa è andare nel fine settimana, un’altra è vivere lì. Voglio dire, per vedere così tanto lusso devi essere molto intelligente, avere una mente aperta. Penso che sarei dovuto andarci in un’età più matura perché non è una città facile, basti pensare agli affitti o al solo costo di un caffè".
Una vita alla quale si abitueranno Pogba e Ansu Fati, recenti colpi in entrata del Monaco: "Monaco non è facile - ha proseguito Keita -, è un mondo a parte, ci vivono le persone più importanti al mondo e ci sono cose che vedi e che impari e cose che non vedrai mai nella tua vita come, ad esempio, gli affitti delle case pari a 50mila euro al mese oppure migliaia di euro al mese per noleggiare un'auto. O ancora un caffè che ti costa anche 20 euro".
Costi stellari a parte, Keita Balde però si è trovato benissimo nel Principato: "Grazie a quella realtà ho conosciuto persone fantastiche e ho avuto modo di conoscere un po’ come funziona la finanza, i soldi, le banche e tante cose del genere. Ho incontrato persone importanti e fantastiche che mi hanno aiutato. Infatti, la mente imprenditoriale che ho adesso l’ho imparata a Monaco e avevo 22 anni. A 22 anni la gente non sa nemmeno allacciarsi le scarpe da ginnastica ed io ero già lì. A Monaco ho conosciuto il direttore di una banca che oggi si occupa del mio patrimonio e che considero come mia madre e lei mi apprezza come se fossi mio figlio. Un giorno mi disse: 'Ho visto tanti giocatori di calcio, ma pochi con la tua mentalità per quanto riguarda il denaro'".
