Ozer nella bufera: il portiere rischia un anno di squalifica per aver lasciato il ritiro della Turchia
Dalla serata magica dell'Olimpico al clamoroso ammutinamento in nazionale, con tanto di fuga e possibili conseguenze. Il portiere del Lilla, Berke Özer (25 anni), è finito al centro di una clamorosa polemica in Turchia. Dopo la vittoria per 6-1 in Bulgaria, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, il giocatore avrebbe abbandonato il ritiro della nazionale senza autorizzazione. Secondo la Federazione turca, non avrebbe avvertito nessuno: un gesto che potrebbe costargli fino a un anno di sospensione da tutte le competizioni, anche a livello internazionale.
Solo pochi giorni fa Özer era stato acclamato per le tre parate decisive su rigore nella sfida di Europa League Roma-Lilla (0-1). Ora, però, si trova sotto accusa. La versione del giocatore, arrivato in estate dall’Eyüpspor, è molto diversa da quella ufficiale: sui social ha spiegato di aver ottenuto il permesso dello staff tecnico per lasciare il ritiro, lamentando al contempo una mancanza di meritocrazia all’interno della nazionale.
"Prima di raggiungere la squadra avevo parlato del mio stato fisico. Non volevo danneggiare il gruppo e, con l’accordo dello staff tecnico e amministrativo, ho lasciato il ritiro di mia spontanea volontà", ha scritto su Instagram. La stampa turca, invece, sostiene che il portiere, deluso per non essere stato impiegato contro la Bulgaria, abbia inviato soltanto un messaggio di scuse ai preparatori dei portieri prima di partire, alle 4:15 del mattino.
La Federazione turca presenterà il caso alla sua Commissione disciplinare, che potrebbe applicare l’articolo FIFA sulla “non partecipazione a un match internazionale”. Se la sanzione verrà confermata e inoltrata alla FIFA, Özer rischierebbe di essere sospeso anche in Ligue 1.











