Laporta elogia Flick: "È un gladiatore, sembra Russell Crowe. Mi trovo bene con lui"

In un’intervista esclusiva concessa a una tv catalana, il presidente del Barcellona, Joan Laporta, si è raccontato con sincerità, alternando confessioni personali a riflessioni sul club e sui grandi protagonisti della sua storia recente. Laporta ha parlato apertamente del suo rapporto con Lionel Messi, la cui storia con i blaugrana si è interrotta bruscamente nel 2021 a causa dei problemi finanziari del Barça. "Messi ed io abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. Quando non siamo riusciti a rinnovargli il contratto, è stato un colpo, ma poi abbiamo in parte ristabilito i rapporti. Speriamo di potergli rendere l’omaggio che merita", ha dichiarato. Alla domanda "Cruyff o Messi, chi è Dio?", il dirigente ha scelto Cruyff, senza timore di ferire l’ego dell’otto volte Pallone d’Oro.
Il presidente ha riflettuto anche sul proprio carattere: "Devo controllare i miei scatti, perché sono passionale. Quando mi arrabbio, esplodo ma non porto rancore. Non si vive con il risentimento". Sulla responsabilità del ruolo, Laporta ha aggiunto: "Un presidente del Barça deve dire la verità, rispettare la parola data e anteporre sempre gli interessi del club a quelli personali".
Non sono mancati commenti sul tecnico Hansi Flick, che guida la squadra dalla scorsa stagione: "Flick è un gladiatore, sembra Russell Crowe. È un allenatore di alto livello, accessibile ed empatico. Molto tedesco, molto esigente, ma con grande sensibilità. Mi trovo benissimo con lui", ha elogiato Laporta.
