Turchia, Ozer attacca Montella: "Scelte non motivate da performance o volontà di vincere"

"Ha lasciato il nostro centro di allenamento al suo ritorno a Istanbul, motivando la sua partenza con l’esclusione dalla lista per la partita Bulgaria-Turchia di ieri (sabato), senza alcuna autorizzazione da parte del nostro staff tecnico e amministrativo. Mentre ci stiamo impegnando con dedizione per qualificarci alla Coppa del Mondo (...), un comportamento simile è inaccettabile". Con questo comunicato ufficiale la Federazione turca ha puntato il dito contro Berke Ozer, portiere della Nazionale di Montella e del Lille, per aver abbandonato il ritiro senza accordarsi con chi di dovere.
Il giocatore di 25 anni, tuttavia, ha replicato all'accusa con un messaggio pubblicato su Instagram, spiegando la sua verità. Differente rispetto a quanto riportato dalla controparte: "Ho detto che, se non fossi stato convocato per la partita, sarebbe stato meglio che trascorressi quel periodo a riposarmi e a seguire un trattamento", ha scritto, in riferimento alla gara contro la Bulgaria dove Ozer si è ritrovato addirittura in tribuna.
"Nonostante ciò, dopo essere stato chiamato, ho raggiunto il ritiro con l’orgoglio di indossare la maglia del mio Paese, come sempre. Durante tutto il periodo, non ho mai mostrato segni di scarsa motivazione. Ma quando ho visto la lista dei convocati, ho capito quanto fossero inutili le discussioni fatte nei giorni precedenti, e che chi prende le decisioni nella squadra del mio Paese, che rappresento con orgoglio all’estero, non era motivato né dalla performance né dalla volontà di vincere", la bordata lanciata contro Vincenzo Montella, CT della Turchia.
E ha concluso: "Questa decisione non è in alcun modo un comportamento mirato a danneggiare i miei compagni o a mancare loro di rispetto. Al contrario, sono sempre stato onorato di far parte della nostra straordinaria rotazione di portieri, con cui mi confronto da anni e di cui sono orgoglioso per la qualità. Per me, la Nazionale è la più grande fonte di orgoglio nella mia carriera".
