Slimani sui giocatori con doppia nazionalità: "L’Algeria non si sceglie, non è un vestito"

Il dibattito sui giocatori dalla doppia nazionalità torna puntualmente ad accendersi. Stavolta è stato il caso di Rayan Cherki, nuovo acquisto del Manchester City, a riportare alla ribalta la questione; il giovane talento aveva la possibilità di scegliere tra Francia, Italia o Algeria e la sua lunga attesa per una convocazione da parte di Didier Deschamps aveva alimentato le voci sui Fennecs. Alla fine, è arrivata la chiamata dei Bleus a giugno, ma non senza polemiche.

A sollevare il tono del dibattito è stato l’ex attaccante della nazionale algerina, Islam Slimani (102 presenze, 46 gol), intervenuto senza filtri nel podcast Kampo. "Non si sceglie l’Algeria", ha affermato con forza. "Se sei nato e cresciuto in Francia, hai fatto carriera lì, allora gioca per la Francia. Perché vuoi giocare per l’Algeria? Serve una regola: se vieni convocato, bene. Se rifiuti, non ti richiamiamo più".

Slimani ha proseguito con toni ancora più duri: "Quando sento dire ‘ho scelto’, mi viene da piangere. Tu non scegli i tuoi genitori, non scegli l’Algeria come si sceglie un vestito. È un paese per cui milioni di persone sono morte. Vuoi venire in vacanza? Benissimo. Ma giocare a calcio con questa maglia mai nella vita". Parole forti, che stanno già facendo discutere.