Tragedia di Hillsborough fu "fallimento della polizia". Nessun ufficiale sarà perseguito
Un rapporto tanto atteso dell’Independent Office for Police Conduct (IOPC) ha rivelato che dodici ufficiali della South Yorkshire Police avrebbero dovuto affrontare procedimenti per grave cattiva condotta in relazione alla tragedia di Hillsborough del 1989, quando 97 tifosi del Liverpool persero la vita in una calca allo stadio. Tra loro figurano l’ex capo della polizia Peter Wright e il capo sovrintendente David Duckenfield, responsabile della gestione della partita. Il documento evidenzia "fallimenti evidenti" e "sforzi concertati" per addossare la colpa ai tifosi.
Tuttavia, nessun ufficiale sarà processato: tutti erano in pensione prima dell’avvio delle indagini nel 2012, e la legge attuale, modificata nel 2017, non ha effetto retroattivo. I familiari delle vittime hanno definito il risultato "un’ingiustizia amara", pur riconoscendo che il rapporto conferma le testimonianze dei sopravvissuti e mette in luce la volontà della polizia di occultare le proprie responsabilità. Il rapporto di 366 pagine, il più ampio mai condotto in Inghilterra e Galles sulla cattiva condotta della polizia, documenta decine di violazioni del codice disciplinare, la manipolazione di oltre 300 dichiarazioni degli ufficiali e il tentativo di attribuire le colpe ai tifosi. La pubblicazione coincide con una conferenza stampa dei familiari, tra cui Charlotte Hennessy e Margaret Aspinall, che hanno espresso frustrazione e rabbia, ma anche speranza che il documento possa segnare "l’ultima barriera" e contribuire a prevenire simili tragedie.
La IOPC ha speso 88 milioni di sterline per l’indagine, affiancata dall’operazione Operation Resolve, che ha portato solo a sei incriminazioni e alla condanna di Graham Mackrell, ex segretario del club. La ministra dell’Interno Shabana Mahmood ha definito il rapporto "un monito severo sulle più gravi mancanze della polizia britannica", sottolineando l’impegno delle famiglie per ottenere verità e riforme.











