Veron squalificato 6 mesi dalla Federazione: "Ho dato io l'ordine di fare il pasillo di spalle"
Sei mesi di sospensione. È la squalifica che la Federcalcio argentina ha inflitto a Juan Sebastián Verón, presidente dell'Estudiantes, dopo l'episodio ormai diventato famoso del "pasillo de espaldas" prima della partita contro il Rosario Central. Una squalifica che aumenta il clima di tensione e le critiche all'AFA per aver assegnato un nuovo titolo - quello di "campione del campionato" (ovvero la squadra capace di totalizzare più punti sommando quelli ottenuti tra Apertura e Clausura) - a pochi giorni dalla sfida tra le due squadre e senza chiedere il parere delle altre società.
L'ex centrocampista di Sampdoria, Parma, Lazio e Inter è intervenuto per chiarire perché la squadra abbia scelto di voltarsi durante la passerella di Di Maria e soci, un gesto che ha generato polemiche: "Sì, sono stato io a dare l’ordine di mettersi di spalle", ha confermato la Brujita. "L’abbiamo fatto perché ci siamo sentiti minacciati e costretti a partecipare a qualcosa che non è stato richiesto ad altri. Perché non è successo con l'Independiente de Mendoza? Perché non con il Central Córdoba? Perché solo con Estudiantes? Perché mi devi obbligare?".
"Alla fine", ha aggiunto Verón, "quel che fanno è limitare la libertà di espressione dei giocatori nel loro stesso ambiente di lavoro. Ci sono decisioni orientate, c’è un’intenzione precisa di andare contro l'Estudiantes".













