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Da 10 a 0: il 2021 del calcio italiano

Da 10 a 0: il 2021 del calcio italianoTUTTO mercato WEB
lunedì 27 dicembre 2021, 08:20Editoriale
di Michele Criscitiello
Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb

Addio 2021, poche parole molti fatti. In piena pandemia diventa difficile dare giudizi. L'importante sarà tenere stadi aperti e chiudere la stagione. Se si arretra di un millimetro il sistema scoppia. Andiamo subito "dal più bravo al più cattivo" di questo 2021. Fatemi sapere se condividete oppure no.

Giuseppe Marotta Voto 10
Il voto più alto va al numero uno dell'Inter che vince uno scudetto con Conte, sistema come può il bilancio del club, non fa sentire l'assenza di una proprietà ormai dispersa in Cina e ridisegna l'Inter con eleganza, intelligenza e risparmio. Un Direttore che vale più di un allenatore e più di un bomber. La Juventus senza di lui si è persa, l'Inter con lui ha conosciuto una nuova vita fatta di successi e concretezza. Amato dai tifosi più di un giocatore. Vero garante di questa Inter.

Vincenzo Italiano Voto 9
E' stato il suo anno. Ha salvato lo Spezia e forse neanche lui stesso credeva ad un miracolo simile. Se ne va a Firenze e fa svoltare la Fiorentina; nel gioco e nei risultati. Due grandissimi capolavori e tanto sacrificio sul campo. La sua mano si vede. Il più grande complimento ad un allenatore è dirgli che si capisce che la squadra è allenata da lui anche senza sapere chi è l'allenatore in panchina. Pragmatico il giusto, Italiano si sta confermano uno dei migliori allenatori italiani in attività. La gavetta ha pagato. Un bravo a Faggiano che l'ha scoperto a Trapani quando neanche i parenti di Italiano sapevano che non giocasse più ma che si era messo a fare l'allenatore.

Claudio Chiellini Voto 8
Cognome importante ma se tutta Italia conosce Giorgio, in pochi conoscono Claudio. Fa il Direttore a Pisa, prima era tra i Dirigenti della Juventus e pensavano che stesse lì solo perché era il fratello di Giorgio. Si occupava soprattutto di giovani e della Under 23. Fuori da Torino ha fatto anche meglio dimostrando che era la competenza a fare la differenza e non il cognome. Punta su Lucca quando mezza Italia dorme. Costruisce una squadra intelligente e si ritrova con il Pisa in lotta per la A.

Pantaleo Corvino Voto 7
E' in B giusto perché vuole riportare la sua città (Lecce) e i suoi tifosi in serie A, altrimenti, Corvino in B non c'entra assolutamente nulla. Sarebbe tra i primi 3 migliori direttori sportivi in serie A. Conoscenza della materia, competenza, occhio da osservatore come la vecchia generazione e ottima gestione del gruppo e dello staff tecnico durante la settimana. Sticchi Damiani ha fatto un capolavoro a convincerlo. Lo scorso anno il Lecce ha sfiorato la serie A ma non era ancora pronto per il grande salto. Sul più bello si è perso. Quest'anno la concorrenza è terribile ma la coppia Corvino-Baroni non teme il confronto con nessuno. Giocatori giovani ed esperti. Il Corvo in B è sprecato, se il Lecce dovesse andare in A si ritroverebbe con una proprietà solida e un Direttore capace di influire più in A che in B. Soldi investiti e non buttati e sempre squadre competitive. A Firenze vivono ancora di rendita tra Vlahovic e Castrovilli. Tutti assegni circolari firmati Pantaleo.

Roberto Mancini Voto 6
Per le notti magiche che ci ha regalato meriterebbe 10. Con lode. Poi, però, ci sta facendo tremare per il prossimo Mondiale e allora il voto si abbassa drasticamente. Tante partite inutili vinte per dei record inutili. L'Europeo è stato straordinario e ha grandi meriti sul successo azzurro. Adesso, però, in questo 2022 deve trovare una soluzione per spedirci in Qatar perché se dovessimo restare a casa per la seconda volta consecutiva il fallimento sarebbe totale e a quel punto anche i vertici del calcio italiano dovrebbero prendere drastiche decisioni.

Alfredo Trentalange Voto 5
Meglio tirare una riga su questo 2021 per gli arbitri italiani. I vertici i veri colpevoli. Siamo passati da Nicchi a Trentalange, da Rizzoli a Rocchi ma le cose sono solo peggiorate. La gestione del Var è diventata quasi ridicola e ad personam. Ma questo è l'ultimo dei problemi. Il cambio generazionale è stato fatto troppo velocemente, con arbitri di basso livello. La cosa più grave è stata la pagliacciata dei rimborsi spese. Con arbitri sospesi e poi reintegrati. Giacomelli e Massa in primis, con il secondo addirittura costantemente designato per incontri di cartello. Trentalange dovrebbe dimettersi per le zero risposte date e per i tanti disastri commessi. Neanche una parola dalla Federazione. Si doveva andare sul penale con denunce per truffa. Invece, come premio, sono stati reintegrati. Il prossimo caso riguarderà un arbitro top che in serie A arbitra tutte le domeniche.

Josè Mourinho Voto 4
Era arrivato a Roma come il salvatore della Patria. I tifosi sono ancora dalla sua ma il campo gli sta dando contro. La Roma non ha gioco e ha perso con tutte le big, un solo pareggio con il Napoli e una sola vittoria con l'Atalanta. Bella, certamente, ma per ora è figlia unica. Mourinho non è quello dell'Inter ma soprattutto non è riuscito ad incidere minimamente su questa Roma che sognava di rientrare nell'Europa che conta. Gli investimenti sono stati fatti ma di Mourinho si è visto poco o nulla. Tanta confusione e molte figuracce, soprattutto in Europa.

Pordenone Voto 3
Club simpatico e con buone idee ma quest'anno la serie C se la stanno cercando. Da quando è stato esonerato Tesser è iniziato un veloce declino. Conferma, forse, che il segreto di molti successi fosse proprio l'allenatore. Andato via Tesser la società si è persa. In tutto. Domizzi, Paci, Rastelli, Tedino. Una roulette impazzita. Tanti allenatori bruciati da una gestione societaria approssimativa e senza equilibrio.

Eusebio Di Francesco Voto 2
Purtroppo il crollo è stato vertiginoso. Dalla semifinale di Champions con la Roma ad un 2021 che scrive forse la parola fine sui sogni di gloria di carriera di Di Francesco. Il Verona doveva e poteva essere la piazza del rilancio ma anche con Romeo e Giulietta non è scoppiato l'amore. L'Hellas con lui non ha combinato nulla di buono; ad ammazzare l'immagine del mister sono stati i risultati successivi ottenuti da Tudor, un allenatore normale che dopo Di Francesco è sembrato Guardiola agli occhi dei tifosi del Verona.

Tommaso Giulini Voto 1
Ogni anno rischia la serie B e ogni anno si salva ma commettendo gli stessi errori la stagione successiva. Il Cagliari merita molto di più perché non rappresenta una città ma una Regione. Ha dato le chiavi dello spogliatoio ai sudamericani. Si è fidato di Godin e Caceres per poi scaricarli. Giocatori, ormai, arrivati ai titoli di coda della propria carriera. Nandez andava venduto, il mercato estivo è stato un disastro. Un disastro anche la gestione degli allenatori. Se si salverà sarà solo per manifesta inferiorità dei competitors.

Luca Campedelli Voto 0
Il 2021 segna la fine dell'era del Chievo Verona. Chi distrugge ciò che costruisce non lascerà mai un segno ma sarà sempre solo una comparsa. Il Chievo ha fatto la sua bellissima storia e Campedelli è stato lo scrittore di un libro straordinario. Nessuno pretendeva che rimanesse in serie A per tutta la vita, ci mancherebbe, ma ci sono modi e modi per scegliere un finale. Campedelli non può fare la vittima perché il suo Chievo ne aveva già combinate molte negli ultimi anni. Ha fatto sparire la creatura che aveva lui stesso creato. Doveva fermarsi molto prima. Ha toccato il fondo e ha scelto il modo peggiore per uscire dal calcio che sicuramente non sentirà la sua mancanza.

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