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In Serie A solo tre allenatori sono certi al 100% di non cambiare club in estate. Sono di più quelli già certi di andare via: ci sarà una rivoluzione mai vista prima

In Serie A solo tre allenatori sono certi al 100% di non cambiare club in estate. Sono di più quelli già certi di andare via: ci sarà una rivoluzione mai vista primaTUTTO mercato WEB
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martedì 2 aprile 2024, 16:30Editoriale
di Raimondo De Magistris
Nato a Napoli il 10/03/88, laureato in Filosofia e Politica presso l'Università Orientale di Napoli. Lavora per TMW dal 2008, è stato vicedirettore per 10 anni. Inviato al seguito della Nazionale

Quella che ci aspetta sarà un'estate ricca di cambiamenti sulle panchine della nostra Serie A. Se una stagione fa il Napoli campione d'Italia fu l'unica big costretta a cambiare per volontà di Luciano Spalletti, adesso lo scenario è completamente ribaltato. Tra addii già certi, situazioni da definire e conferme (poche) già concordate, ecco la situazione delle 20 squadre di Serie A a meno di due mesi dalla fine della stagione.

Gli unici tre allenatori certi di restare al 100%
Nell'analisi parto da chi è praticamente certo di esserci anche il prossimo anno. Parto dall'ultimo arrivato, da quell'Igor Tudor sbarcato alla Lazio per sostituire il dimissionario Maurizio Sarri con la garanzia di poter sviluppare il suo progetto almeno per un'altra stagione. Certo della conferma anche Simone Inzaghi e anzi in questo caso - con uno Scudetto solo da festeggiare - ci sarà da discutere del rinnovo del contratto. C'è poi Gian Piero Gasperini, ormai un tutt'uno con l'Atalanta. Sono lontani gli spettri di un clamoroso divorzio che stava per maturare un anno fa: adesso la situazione è ben diversa. Opposta.

Gli allenatori già certi del divorzio
L'altro lato della Luna sono coloro praticamente certi di essere alla fine di un percorso. Quello di Vincenzo Italiano alla guida della Fiorentina si concluderà al termine del terzo anno: aveva già avvisato Joe Barone prima della tragica scomparsa del dirigente viola.
E' alla fine di un ciclo anche Raffaele Palladino a Monza: il tecnico di Mugnano di Napoli ha sfruttato come meglio non poteva l'occasione che gli concesse Galliani nel settembre 2022 e ora, dopo quasi due anni, si sente pronto per il salto di qualità.
Ci sono poi i traghettatori certi dell'addio dopo l'ultima giornata di campionato: uno è Stefano Colantuono della Salernitana, un altro Davide Ballardini del Sassuolo. E poi Francesco Calzona: nemmeno con lui c'è stata la svolta che De Laurentiis auspicava, soprattutto è arrivata l'eliminazione dalla Champions per mano del Barcellona. A giugno il Napoli volterà nuovamente pagina.

Antonio Conte e Thiago Motta le mine vaganti
Con sette vittorie nelle ultime otto giornate di campionato, Thiago Motta sta trascinando il Bologna verso la qualificazione alla prossima Champions League. Un traguardo impronosticabile a inizio stagione e il tutto con un gioco godibile, ben riconoscibile. Oggi Thiago Motta è uno degli allenatori più seguiti d'Europa e la possibilità di metterlo sotto contratto affascina la Juventus. Da mesi la dirigenza bianconera ribadisce la fiducia in Massimiliano Allegri, ma Allegri in questo girone di ritorno non sta facendo nulla per dar credito a queste dichiarazioni.
Se tutti in casa Juve a fine stagione saranno allineati sulla possibilità di cambiare allenatore, allora Giuntoli farà di tutto per chiudere con Thiago Motta. Il tecnico del Bologna è molto più avanti di quell'Antonio Conte che resta il sogno non realizzato di Aurelio De Laurentiis, ma anche un chiodo fisso di Zlatan Ibrahimovic. E a proposito di Milan: Stefano Pioli consolidando il secondo posto sta consolidando anche la sua posizione, ma a dire l'ultima parola su questa vicenda sarà il cammino in Europa League.

Juric resta solo con l'Europa. DDR, chi decide? Attesa per Gilardino
In casa Torino Ivan Juric ha già annunciato che resterà alla guida dei granata solo in caso di qualificazione alle prossime competizioni europee. Daniele De Rossi da due mesi e mezzo sta traghettando la Roma come meglio non potrebbe ma con un'organigramma tutto da definire è prematuro parlare della sua conferma: di certo, la qualificazione alla prossima Champions League lo aiuterebbe. Alberto Gilardino alla guida del Genoa sta disputando una buonissima stagione: è in scadenza di contratto e prima di firmare il rinnovo vuole capire quali reali alternative ha sul tavolo, oltre a comprendere bene i piani del club rossoblù.

Si salvi... chi può
Ci sono poi sei allenatori il cui destino è legato alla permanenza in Serie A: Claudio Ranieri, Davide Nicola, Eusebio Di Francesco, Gabriele Cioffi, Luca Gotti, Marco Baroni. In tutti i casi, la salvezza è passaggio necessario per disquisire di conferma. Ma non in tutti i casi è detto che basti...

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