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Inter-Napoli, Simone Inzaghi tecnico osservato speciale: 90' da dentro o fuori

Inter-Napoli, Simone Inzaghi tecnico osservato speciale: 90' da dentro o fuoriTUTTO mercato WEB
domenica 1 gennaio 2023, 14:11Editoriale
di Marco Piccari
Direttore TMW RADIO

Ci siamo, torna il campionato di Serie A e si parte subito con una super sfida: Inter Napoli. Inutile girarci troppo intorno, questa è una partita decisiva per l'Inter e quindi per Simone Inzaghi che non può sbagliare, anzi il tecnico e la sua squadra hanno un solo risultato: la vittoria. Un passo falso di Spalletti potrebbe rientrare nella normalità, visto l'impressionante avvio di campionato. Un'eventuale sconfitta invece dei nerazzurri sarebbe pesantissima; l'Inter scivolerebbe a -14 dalla vetta e allora addio ad ogni possibile rimonta. A quel punto sul futuro di Inzaghi calerebbero tanti dubbi. Per lui 90' da dentro o fuori.

Da dove ripartiamo
L'Inter prima della sosta per il mondiale ha centrato due vittorie con Bologna e Atalanta realizzando 9 reti e subendone 3. Due successi salutari che hanno però confermato il trend della squadra: attacco che segna (secondo reparto offensivo del campionato), difesa che subisce e tanto (la peggiore delle prime 8 in classifica ). Una squadra con assenza totale di equilibri, nessun pareggio in campionato, solo vittorie e sconfitte: un dato non certo rassicurante. In alcuni momenti una mezza misura sarebbe stata necessaria.

I numeri
Tra le prime 5 del campionato l'Inter è quella che ha collezionato il maggiore numero di sconfitte, 5 in 15 partite, decisamente troppe: basti pensare che l'anno scorso chiuse il campionato con 4 KO, come il Milan campione d'Italia. Il dato più preoccupante è la fragilità difensiva mostrata in questo avvio di stagione. Dietro, l'Inter si apre come il Mar Rosso al passaggio di Mosè, i 22 gol incassati sono allarmanti. Un rendimento da medio-bassa classifica, inoltre negli scontri diretti i nerazzurri hanno sempre subìto dai 3 ai 2 gol a partita e fuori casa hanno concesso tantissimo, ben 18 reti subìte lontano da Milano. Un disastro difensivo su cui potrebbero aver inciso anche i mancati rinnovi di De Vrij e Skriniar.
I numeri, che schiacciano sempre le parole, non regalano all'Inter molta sicurezza e in questa seconda parte del campionato serve una totale inversione di rotta se si vuole sperare o credere in una rimonta.
Il tecnico è chiamato a cambiare passo e, sinceramente, con tutto il rispetto per Simone Inzaghi, la cosa non è così semplice da attuare.

Serve la svolta
In questa seconda parte della stagione, l'ex tecnico della Lazio deve restituire alla squadra compattezza e determinazione che nel tempo si sono affievolite, occorre ritrovare quella forza che aveva caratterizzato questo gruppo. Una cosa è certa: servirà una squadra più attenta in difesa, magari con un baricentro più basso per proteggere i difensori che in campo aperto palesano delle difficoltà. Sarà necessario inoltre ritrovare le ripartenze devastanti di Lukaku, sempre ammesso che torni il vero Lukaku. Spesso la squadra non ha giocato in modo corale affidandosi alle iniziative dei singoli; troppo poco per effettuare una rimonta.
In poche parole per svoltare servirà una squadra completamente diversa, più vicina a quella Campione d'Italia nel 2020-'21, e tutto questo fin dalla sfida contro il Napoli che appare decisiva. Nessuno disconosce il lavoro fatto da Inzaghi nella passata stagione. Le due Coppe vinte sono state un bel biglietto da visita, ma lo scudetto perso rimane ancora una ferita aperta che deve essere rimarginata. Il 4 gennaio contro il Napoli si deve cambiare e partire bene, per Inzaghi è vietato sbagliare, un'eventuale sconfitta contro Spalletti potrebbe avere effetti pesanti sulla stagione e sul futuro del tecnico nerazzurro. Visto quello che c'è in ballo e considerando l'alto rischio del match, è lui l'allenatore osservato speciale alla ripartenza.

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