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Le colpe del Governo, i meriti della Lega Calcio. Ad Udine non si poteva giocare. Roma-Juve, la sintesi della mediocrità. Mourinho, che disastro!

Le colpe del Governo, i meriti della Lega Calcio. Ad Udine non si poteva giocare. Roma-Juve, la sintesi della mediocrità. Mourinho, che disastro!TUTTO mercato WEB
lunedì 10 gennaio 2022, 08:20Editoriale
di Michele Criscitiello
Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb

A Draghi e al Governo fate vedere Roma-Juventus e, forse, anche loro capiranno che a questo Paese è vero che serve rigore ma serve anche normalità e spensieratezza. Solo il calcio aiuta a distrarre le persone dai telegiornali funerei. Lo volevano fermare perché stanno dimostrando, come con Conte, di essere incompetenti e nemici di tutto il sistema calcio; salvo poi farsi le foto con la Coppa dopo aver vinto l'Europeo. Fa brand! Vogliono chiudere gli stadi per il boom dei contagi ma guarda caso il boom c'è stato tra il 20 dicembre (30 mila casi) e il 6 gennaio (190 mila casi). Peccato che il calcio, in quelle settimane, fosse in vacanze. Piste da sci piene, ristoranti pieni ma la colpa è degli stadi al 50%. La prova che il problema non è uno stadio pieno a metà ma solo l'incompetenza di chi ci ha raccontato "fate così e staremo tutti bene". Abbiamo fatto così... ma a cosa è servito? A nulla! Le Asl hanno dimostrato perché ci troviamo in questa situazione sanitaria. Siamo governati da incompetenti che quando vogliono mettere becco anche nel calcio hanno preso schiaffi e calci addirittura dal Tar. Le autorità governative smentite da un Tribunale regionale. Siamo il paese dei cachi. Draghi, come Conte, si sta piegando ai Ministri (come Speranza) che da due anni non indovinano una mossa. Ha vinto la Lega Calcio. Per ora. Al Tar e non solo. Il contentino dei 5 mila è un contentino a presa in giro che però fa rimettere dei soldi ad alcune società (come il Milan) che perderanno almeno 3-5 milioni per far felice Draghi. Questa domenica 50%, la Supercoppa 50%, poi due domeniche 5 mila per poi tornare dopo la sosta, a febbraio, forse al 50%. Siamo vittime della burocrazia e delle stupidaggini politiche. Importante è non fermare il calcio e andare avanti con prudenza. Quella che è mancata ad Udine. Perché se è vero che la Lega si sta muovendo bene e sta rispondendo ad ogni mossa del Governo e delle Asl, ci voleva buon senso per capire che alcune partite proprio non potevano essere giocate. Anche con parere favorevole del Tar. Ad Udine non era un capriccio se non si giocava. L'Udinese era a pezzi.

Squadra in quarantena da una settimana e positivi a letto con la febbre. Si rischia, con questo freddo, anche di perdere calciatori per infortuni muscolari dopo 7 giorni di divano. Udinese-Atalanta non andava giocata.
Roma-Juventus è stata la gara emblema della mediocrità dove si affrontavano due allenatori tra i più grandi bluff di questa stagione. Uno era in tribuna, Allegri, l'altro invece con la sua sagoma in panchina. Ci siamo divertiti con Roma-Juventus. Anche tanto. Il divertimento, però, non sempre equivale al bel gioco e allo spettacolo. Anzi. Mourinho ha confermato quello che con i miei occhi avevo visto tre giorni prima a San Siro. Mourinho è la più grande delusione degli ultimi anni del calcio italiano. E' lì per nome e curriculum, per il resto riesce solo a fare cinema nelle conferenze stampa ma di gioco non c'è neanche un accenno. A dicembre ho messo 4 a Mourinho e i romanisti si sono indignati. Questo non lo capisco. Per molto meno i tifosi della Roma facevano le rivoluzioni, a Mou viene concessa una American Express illimitata. Puoi strisciare quanto vuoi che non finisce mai il credito. Invece Mourinho non è una American Express ma una prepagata quasi scaduta. Ha perso con tutte le big, con Juve e Milan si è fatto due giri di giostra, ha pareggiato solo con il Napoli, vinto solo a Bergamo e fatto figuracce storiche nell'Europa di serie C. Addirittura ieri ha perso in casa con una piccola Juve, con doppio vantaggio. Juve piccola perché vince grazie ai singoli, alla reazione ma non si è visto nulla contro una Roma che a Milano ha preso 3 gol (potevano essere 6 tra due traverse colpite e un rigore sbagliato) e ieri altri 4. Allegri deve cambiare registro ma ad essere sinceri è la società che deve aiutarlo. Gennaio è troppo importante per non intervenire subito. Questa squadra ha bisogno di un uomo in mezzo al campo e un attaccante vero. Solo con queste due mosse la Juve potrà avere l'ambizione di chiudere tra le prime 4 e di andare avanti in Champions.

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