Caos in Serie B, Cellino parla di truffa e promette battaglia. Ipotesi campionato a 22

Anche nella giornata di oggi in Serie B tiene banco il caos creato dalla notizia della penalizzazione – non ancora confermata – di quattro punti al Brescia che riscriverebbe la classifica in zona retrocessione con la retrocessione delle Rondinelle, la salvezza del Frosinone e infine il play out che sarebbe giocato da Salernitana e Sampdoria.
Il Brescia è pronto a far valere le proprie ragioni in ogni sede sportiva e non con il presidente Massimo Cellino che ha parlato di truffa ai danni del club da parte di una società facente capo ad Alfieri e con sede in Via Montenapoleone a Milano che avrebbe ceduto dei crediti d’imposta per poi sparire: “Abbiamo chiesto 2,4 milioni in crediti d'imposta e loro hanno trattenuto circa il 15%. C'era chi ci offriva il 25%, quindi uno sconto maggiore, ma il nostro fiscalista era tranquillo, aveva garanzie dalla Banca d'Italia: ora è disperato”. Il Brescia ha proceduto alla querela nei confronti di questa società, ma nel frattempo Cellino deve fare i conti con una piazza sempre più sul piede di guerra nei suoi confronti che tramite striscioni e comunicato lo accusa di quanto accaduto e chiede a gran voce il suo addio. In serata infatti sono stati circa 700 i tifosi scesi in piazza per manifestare contro il presidente e le istituzioni calcistiche.
Il caos della possibile, probabile, penalizzazione ha inoltre fatto saltare la cessione del club che sembrava ormai finalizzata con il nome di Andrea Radrizzani, che da Cellino in passato aveva acquistato il Leeds, che sembra essere quello giusto. Ora però resta in ballo un’altra ipotesi che però resta in attesa degli eventi.
Intanto la politica si interroga su quanto successo fra accuse sui tempi e i modi, sia da parte del presidente della Lombardia Fontana sia dal suo omologo campano De Luca, mentre il ministro Abodi appoggia la scelta di rinviare i play out in attesa che venga fatta chiarezza.
Sullo sfondo si profila l’ipotesi che la prossima stagione di Serie B possa vedere 22, e non 20, squadre al via. Un’idea caldeggiata anche da Salernitana e Sampdoria che così eviterebbero di giocare uno spareggio che nessuna vuole giocare. Le due squadre intanto continuano ad allenarsi in un clima quasi irreale in attesa di capire quando – e se – scenderanno in campo.
