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Caso Negreira, la UEFA apre un'indagine nei confronti del Barcellona. I blaugrana tremano

Caso Negreira, la UEFA apre un'indagine nei confronti del Barcellona. I blaugrana tremanoTUTTO mercato WEB
venerdì 24 marzo 2023, 00:49I fatti del giorno
di Gaetano Mocciaro
fonte Articoli a cura di Dimitri Conti

La UEFA ha annunciato di aver aperto un'indagine per fare luce sul caso Negreira, l'ex vice-presidente del comitato tecnico degli arbitri spagnoli al quale il club blaugrana ha versato diversi milioni di euro negli anni scorsi. Il massimo ente calcistico europeo ha spiegato che "ai sensi dell'Articolo 31(4) del Regolamento Disciplinare UEFA, gli Ispettori Etici e Disciplinari sono stati nominati per svolgere un'indagine su una possibile violazione del quadro legale UEFA da parte dell'FC Barcellona in relazione al cosiddetto 'Caso Negreira'".

Gli articoli 4.02 e 4.03 del regolamento UEFA parlano chiaro: divieto di partecipazione alle squadre coinvolte in qualsivoglia "tentativo di influenzare il risultato di una partita, nazionale e internazionale". In precedenti casi di partite truccate di campionato, infatti, l'UEFA è già intervenuta espellendo i club coinvolti. Con ratifica del TAS, tribunale dell'arbitrato, sempre a seguire.

Champions a rischio, occhio alla FIFA
Il Barcellona, dunque, rischia seriamente di essere escluso dalla prossima Champions League. E, si legge, i danni possono anche aumentare qualora dovesse scendere in campo la FIFA, che potrebbe arrivare a imporre punti di penalizzazione e persino retrocessioni d'ufficio. Tutto questo applicando il punto 6 dell'articolo 27 del proprio regolamento.

C'è il capitolo della giustizia spagnola
Attenzione anche al corso della giustizia spagnola: il Barcellona, assieme agli ex presidenti Rosell e Bartomeu, è stato citato in giudizio come persona fisica con reati imputati di corruzione, frode sportiva, amministrazione scorretta e falsificazione di documenti. Per il reato di corruzione, in particolare, le sanzioni vanno da una multa fino a una squalifica arrivando all'estrema soluzione dello scioglimento dell'ente. Questi ultimi due scenari comunque, riporta Marca, appaiono decisamente improbabili.

Già in passato il massimo organismo europeo del calcio era intervenuto su situazioni simili: la norma che regola questi casi nasce nel 2007 e le motivazioni riconducono all'Italia.

Il caso Milan che ha fatto scattare la molla
Bisogna risalire infatti all'anno precedente, quando la Serie A fu investita dallo scandalo Calciopoli. La squadra che ha generato una nuova attenzione e norme differenti dell'UEFA è il Milan: punita dalla giustizia sportiva italiana, la squadra rossonera fu comunque ammessa nella successiva edizione della Champions League, arrivando pure a vincerla. Fatto che ha portato i vertici del calcio nel Vecchio Continente a riconsiderare parametri e termini per l'accesso alle coppe anche in caso di infrazioni registrate in ambito nazionale.

Ci sono altri precedenti simili ai quali attingere per capire come si comporterà l'UEFA:

- Nel 1993 Bernard Tapie, allora presidente del Marsiglia, fu accusato di aver pagato due calciatori del Valenciennes per vincere la partita. All'OM, dopo che Tapie fu costretto a lasciare, fu impedito di partecipare alla successiva competizione europea, compresa la Supercoppa alla quale avrebbero avuto diritto avendo vinto la Coppa Campioni. Quest'ultima, invece, non venne toccata.

- Nel 1997 l'Anderlecht concordò con il CAS (Corte dell'Arbitrato Sportivo, ente giudicante indipendente) l'annullamento di una sentenza del Comitato Esecutivo che prevedeva l'impedimento di partecipare alle successive manifestazioni europee. Tutto questo nasceva da sospetti, confortati però pure da prove, di corruzione nei confronti dell'arbitro spagnolo Guruceta per la semifinale di Coppa UEFA 1984.

- Nel 2009 i macedoni del Pobeda hanno ricevuto un ban di otto anni dalle competizioni UEFA per aver manipolato l'esito di una partita.

- Nel 2013 il Fenerbahce è stato escluso per due anni dai tornei UEFA, mentre un solo anno di esclusione per il Besiktas: nel mirino la possibile combine legata alla finale di Coppa di Turchia dell'edizione 2011.

- Nel 2018 lo Skenderbeu, squadra albanese, è stato escluso per dieci anni dalle manifestazioni europee, con successiva conferma del CAS.

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