È tempo di Mondiale: Spalletti presenta le gare di qualificazione ed esplode il caso Acerbi

All'indomani della finale di Champions League, è già tempo di pensare al Mondiale. Questa domenica il commissario tecnico Luciano Spalletti è intervenuto infatti in conferenza stampa per presentare i prossimi due impegni di qualificazione dell'Italia alla Coppa del Mondo 2026: la prima venerdì a Oslo contro la Norvegia, la seconda lunedì 9 giugno a Reggio Emilia contro la Moldova. Di seguito le sue principali dichiarazioni raccolte dall'inviato di TMW, tra le quali spicca senza dubbio il no di Francesco Acerbi alla convocazione (qui la spiegazione del centrale dell'Inter).
La gara di Oslo è già uno spareggio?
"In Norvegia ci giochiamo molto sul fatto se parteciperemo al Mondiale oppure no, per cui noi lo sappiamo bene tutti. Ce lo siamo detti a vicenda già nel primo incontro di sabato, c'era Buffon presente. Si va ad assolvere questo compito che ci è stato consegnato, si va a giocarci questa qualificazione che per noi è fondamentale".
Sabato Donnarumma ha parlato già di Italia
"Ha fatto vedere anche sabato di essere il più forte. Eccelso e sontuoso per le parate viste a Monaco di Baviera, ma anche in campionato le ha fatte. Ci dà forza avere calciatori e campioni di questo livello, anche altri hanno vinto".
Ha messo da parte il progetto per questa gara?
"C'è da fare una precisazione: Acerbi non ha risposto alla convocazione".
Per una questione fisica?
"No, ha ripensato ciò che è successo attorno a lui. Io lo avevo convocato per quanto fatto vedere in questo periodo. È vero che in fondo al campionato ci arriviamo tutti col fiato tirato, fare queste convocazioni non è stato facile ma dobbiamo mettere insieme tante di quelle cose... Anche se ne ho portati 23 poi sono 30 i calciatori che fanno parte della Nazionale. Non ci sono Calafiori e Buongiorno, stavamo monitorando anche Leoni ma non è al meglio. Mi è dispiaciuto non aver convocato Mandragora, Cristante e Mancini, stanno facendo benissimo. Però lo abbiamo lì come pensiero perché se ci manca qualche pedina la andiamo a rimpiazzare. Avevamo deciso di fare un gruppo abbastanza ristretto per cui quei 7-8 giocatori che non rientrato in questi 23 non sono stati dimenticati. Altrimenti ne convoco 33 tutte le volte... Ma per quello che si è visto è bene far capire a certi giocatori che contiamo su di noi. Nella risposta su Acerbi sulla data di nascita c'era l'intenzione di credere in quelli emergenti. Poi bisogna prendere atto delle reazioni di questi giorni".
Sostituirà Acerbi?
"Per il momento no, non lo andiamo a sostituire. Comunque dobbiamo ancora approfondire tutto con calma e serenità".
Ci aveva parlato prima di convocarlo? Ha detto a lei che non sarebbe venuto? Le è parso un no polemico?
"A me interessa andare a giocare. È chiaro che con uno come Acerbi avevo parlato prima, poi ci sono stati messaggi e telefonate. Ma io non voglio pensare niente, io voglio pensare a ciò che devo fare. Lui stamani mi ha detto per messaggio che non partecipa, io ho risposto e poi ci ho parlato per telefono e si va avanti. Ci sono tanti giocatori meritevoli".
Come si affronta la Norvegia? Resterà con la difesa a tre viste tutte queste assenze?
"La Norvegia è la miglior Norvegia della sua storia, ha sia qualità tecniche che fisiche soprattutto nel reparto offensivo. Gioca 4-3-3 un po' spinto perché poi Sorloth viene a fare l'attaccante centrale, è votata al calcio offensivo. È reduce da risultati importanti con un calcio importante, poi per il resto noi abbiamo tutte le carte in tavola per fare la nostra partita. Vogliamo disputare una grande gara ed è quello che andiamo a mettere in pratica".
Ha visto le gare della Norvegia? Come penserà di fermare l'attacco norvegese?
"La mia strategia è la stessa di quella delle gare precedenti. Ho sei scelte in difesa e poi ci metteremo il resto della squadra. Sappiamo che la Norvegia ha giocatori molto importanti anche nell'uno contro uno e noi abbiamo le nostre caratteristiche, siamo convinti di poter mettere in piedi una squadra che possa rendere incerto il risultato della partita".
A cosa può servire Orsolini?
"Innanzitutto si fanno i complimenti al Bologna per aver vinto la Coppa Italia e al Napoli per aver vinto il campionato. E si dice bravi all'Inter per averlo tenuto aperto fino all'ultima giornata. Orsolini è il cambio di ritmo sia in funzione dei gol che della qualità offensiva, è lo stesso discorso di Politano. Quest'ultimo è stato condizionato a fare un po' più di lavoro della squadra, mentre Orsolini è più finalizzatore. Fa parte di questi ragionamenti circa un assetto più offensivo alla squadra. In precedenza non l'ho convocato perché siamo 23, ma l'ho sempre tenuto nei miei pensieri. Io come CT devo sempre tirar dentro chi sta facendo bene".
Avere un reparto offensivo pieno di gol che patrimonio dà a questa squadra?
"Ci dà la convinzione di avere calciatori importanti su cui poter contare. Però poi bisogna sempre tener conto degli equilibri di squadra, bisogna farli funzionare gli attaccanti perché se poi la squadra la tengono gli altri nemmeno due attaccanti forti come quelli dell'Inter riesci a usarli. Ci sono cose da tener presenti e poi sarà sempre il risultato del campo a dirci se avrò scelto bene o male".
L'elenco dei convocati
Portieri: Marco Carnesecchi (Atalanta), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Alex Meret (Napoli)
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Andrea Cambiaso (Juventus), Diego Coppola (Hellas Verona), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Federico Gatti (Juventus), Luca Ranieri (Fiorentina), Destiny Udogie (Tottenham), Davide Zappacosta (Atalanta);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Cesare Casadei (Torino), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Samuele Ricci (Torino), Nicolò Rovella (Lazio), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Lorenzo Lucca (Udinese), Daniel Maldini (Atalanta), Riccardo Orsolini (Bologna), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta).
