Il Brasile vince e passa, senza Neymar e senza brillare. Casemiro simbolo di una favorita solida

Un lunghissimo monologo verdeoro, con un solo gol arrivato veramente tardi. Basta poco a descrivere la vittoria del Brasile sulla Svizzera, un 1-0 che fa dei verdeoro la seconda squadra qualificata agli ottavi di finale di questi Mondiali. La Seleçao, priva della sua stella Neymar, riesce ad avere la meglio di un avversario che ha avuto un mantra chiaro: primo, non prenderle. Così arcigna, la formazione elvetica guidata da Yakin, da consentire al Brasile di chiudere anche la seconda gara di Qatar 2022 senza un tiro subito in porta: nella storia dei Mondiali era successo soltanto una volta, alla Francia campione in casa nel 1998.
Casemiro simbolo. A decidere la gara, un bolide del centrocampista del Manchester United, premiato come migliore in campo: il simbolo di una squadra che se è favorita o no per la vittoria finale lo dirà il resto del torneo, ma si presenta come molto solida, oltre che particolarmente talentuosa. Non allo stesso livello la Svizzera: senza alti e senza bassi, gli elvetici devono ancora conquistare il pass per la prossima fase della rassegna iridata.
