Carlos Alcaraz, pomo della discordia in casa Juve fra Allegri e dirigenza. Poi venduto a 18 milioni
Durante il calciomercato di gennaio, l'oggetto del contendere in casa Juventus era anche Carlos Alcaraz, pomo della discordia fra Giuntoli e Allegri. L'allenatore avrebbe voluto uno fra Pereyra e Bonaventura per sostituire Fagioli, squalificato dalla giustizia sportiva. Il direttore tecnico bianconero invece si era presentato con l'argentino, considerando come un possibile grande acquisto per il futuro, rimasto evidentemente solo sulla carta.
Così a gennaio scorso era arrivato con una formula quantomeno stravagante. "Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società Southampton Football Club per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2024, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Carlos Jonas Alcaraz Duran a fronte di un corrispettivo di €3,7 milioni, oltre ad oneri accessori di €0,2 milioni, che potrà essere aumentato per una cifra non superiore a €1,9 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. Inoltre, l’accordo prevede la facoltà da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore a fronte di un corrispettivo pattuito pari a €49,5 milioni, pagabili in tre esercizi, che potrà essere aumentato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva con il calciatore, al raggiungimento di ulteriori obiettivi sportivi".
Cifre alte per un trasferimento non a titolo definitivo: 3,9 milioni di euro spesi più quasi 2 per solamente sei mesi. Com'è andata è semplice da decifrare: ha raccolto 10 partite di cui solamente tre da titolare. Ci sarà anche un motivo per cui una volta tornato al Southampton è stato venduto a 18 milioni, a titolo definitivo, al Flamengo. Nettamente molto meno costoso che per i bianconeri. Oggi Carlos Alcaraz compie 22 anni.