Martedì la scelta sul futuro del CT. QS titola: "Spalletti e Gravina nella tempesta"

L'Italia ha fallito miseramente il primo incontro del Gruppo I per le qualificazioni ai Mondiali 2026, la partita più importante dell'anno, e con uno scarto di tre reti a zero con la Norvegia del CT Solbakken e di Haaland. Con il pass alla prossima Coppa del Mondo sempre più probabilmente dipendente dall'ennesimo passaggio tramite play-off, ora in casa Azzurra sono in atto delle riflessioni. ""Spalletti e Gravina nella tempesta", titola in taglio alto in prima pagina il Quotidiano Sportivo.
Infatti la figuraccia a Oslo ha generato una serie di polemiche contro il presidente della FIGC, la Federcalcio italiana, Gabriele Gravina e appunto il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, che potrebbe davvero saltare dopo il match con la Moldova. Sono già emersi profili di sostituti e insieme a Stefano Pioli, ex Milan ora all'Al Nassr, ci sarebbe anche Claudio Ranieri.
Sui recenti accaduti, post-disfatta con la Norvegia, l'ex allenatore del Napoli ha commentato in conferenza stampa: "Bisogna andare ad analizzare i fatti accaduti. Siamo stati poco determinati a fare le cose, un po' leggeri. Sul primo gol abbiamo perso la palla sul cambio di gioco mentre c'era la possibilità di fare altri due passaggi vicini e poi hanno trovato degli spazi. Si poteva fare di più a livello difensivo, individualmente. Abbiamo perso tante palle sulla trequarti, dovevamo arrivare di più sui quinti e invece ci siamo affollati troppo al centro. A livello individuale difensivo in tutti e tre i gol dobbiamo essere più determinati, più cattivi. Perché poi ci sono stati contro-attacchi, ma non siamo mai stati in inferiorità numerica. Anche sul terzo gol dopo la palla persa da Tonali con la linea difensiva eravamo abbastanza bassi, li abbiamo affrontati con gli uomini sbagliati e nei modi sbagliati. Si fanno delle letture sbagliate e ci sono atteggiamenti che devono essere più carichi di muscoli, di determinazione. Siamo stati sotto livello. Poi noi abbiamo bisogno di avere un po' di entusiasmo, di livello individuale. Dobbiamo mettere qualcosa di più, altrimenti qualcosa bisogna cambiare. Ritengo questo gruppo importante, il migliore che oggi ho a disposizione. Noi bisogna far meglio ma il gruppo lo difendo. Dirò qualcosa a coloro che non riescono ad arrivare al loro meglio".
