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Sconcerti sul CorSera: "Milan, quattro punti sono pochi. Delude anche l'Inter"

Sconcerti sul CorSera: "Milan, quattro punti sono pochi. Delude anche l'Inter"TUTTO mercato WEB
mercoledì 8 dicembre 2021, 08:38Rassegna stampa
di Alessio Del Lungo

Il direttore Mario Sconcerti, all'interno del Corriere della Sera, ha, come sempre, analizzato le gare di Champions League delle italiane. Questi alcuni estratti del suo commento: "Il Milan ha fatto poco in Champions, come era prevedibile accadesse. Era fuori da sette anni, l’ultima volta si giocava un altro calcio [...]. In più il Milan era nel girone peggiore, con un gigante come il Liverpool e i campioni di Spagna dell’Atletico e un classico di questi tornei, il Porto [...]. Sono pochi i quattro punti finali, fanno pensare di aver investito soldi ed entusiasmi su un sospiro. Danno l’idea di uscire senza nemmeno aver imparato niente, semplicemente consumandosi ogni partita un po’. Gli errori che hanno dato il via ai gol del Liverpool non sono all’altezza del torneo. Sul primo hanno sbagliato Kessie e Maignan. Sul secondo Tomori fallisce un controllo di base davanti alla sua porta, inconcepibile a quest’altezza. Il piccolo paradosso è che il Milan si risparmia almeno l’Europa League, una pietra più che un orgoglio [...]. Il Liverpool non era cattivissimo, pieno anzi di riserve e già qualificato. Ma gli è bastato spingere a tratti per trovare la differenza.

Tra noi e gli inglesi in genere la diversità [...] sta [...] nello stretto privato del calcio, cioè la qualità dei giocatori. Sono più bravi dei nostri. [...] Escono dall’area in dribbling, non sbagliano mai un appoggio. Giocano in sostanza un altro calcio. [...] Ha deluso anche l’Inter che ribadisce a Madrid la differenza degli avversari vista a San Siro. Nemmeno il Real si danna, va lentamente ma vince in modo automatico. Dopo un’ora Inzaghi aveva già fatto tutti i cambi, un segnale chiaro di abbandono. Questi club classici hanno giocatori troppo diversi e hanno l’abitudine a queste partite. Non a caso l’Inghilterra porta agli ottavi quattro squadre su quattro e tutte al primo posto, la Spagna ne ha per ora due su due, le altre due giocano oggi. Debiti e pandemia hanno cambiato un po’ le cose nel senso che senza problemi è rimasta solo l’Inghilterra. Ma l’Italia tarda nell’usare le occasioni [...]".

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