Akanji: "Potessi prendere una qualità a un compagno direi la tecnica di Zielinski o Mkhitaryan"
Manuel Akanji, difensore dell'Inter, ha parlato in occasione del Matchday Programme della partita di Champions League contro il Liverpool, spiegando come si è avvicinato al calcio: "Me ne sono innamorato grazie a mio padre. Io e mia sorella andavamo a guardarlo quando giocava e proprio per questo ho iniziato ad allenarmi anche io. Sono sempre stato un gran lavoratore, una persona positiva e tranquilla. Amo da sempre giocare a calcio, il mio compito è difendere e servire al meglio i miei compagni: per me è fondamentale mettermi al servizio della squadra".
Come è nata la sua passione per la matematica?
"A scuola ho scoperto di essere bravino a fare i conti; quindi, ho cominciato ad allenarmi sempre di più sui calcoli e sono migliorato molto: mi allenavo con tutti i numeri che vedevo in giro!".
Quale qualità l'ha aiutata di più nella sua carriera e quale prenderebbe da un compagno?
"La qualità che più mi ha aiutato è la fiducia in me stesso e nelle mie potenzialità. Se potessi 'prendere' una qualità da un mio compagno direi la tecnica di Zielinski perché sa giocare molto bene con entrambi i piedi o anche quella di Mkhitaryan".











