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Amoroso su Vanoli: "Già da calciatore era un rompico****ni, ciò che serve alla Fiorentina"

Amoroso su Vanoli: "Già da calciatore era un rompico****ni, ciò che serve alla Fiorentina"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Daniele Najjar
Oggi alle 10:15Serie A
Daniele Najjar

Inizia l'era di Paolo Vanoli alla Fiorentina: la sua avventura per sostituire Stefano Pioli (e il tecnico ad interim Daniele Galloppa) partirà dalla sfida di domani contro il Genoa. Vanoli conosce bene la piazza di Firenze, avendoci giocato dal 2000 al 2002, vincendo anche quello che è stato l'ultimo trofeo alzato dai viola, la Coppa Italia del 2001.

In quella rosa c'era anche Christian Amoroso, che è intervenuto a TuttoMercatoWeb.com per parlarci dei temi caldi della squadra e del suo ex compagno di squadra.

Come si spiega le difficoltà che sta avendo la Fiorentina?
"Difficile spiegarselo, non c'è un solo motivo, ma probabilmente ce ne sono tanti. Sicuramente direi che esistono delle annate sbagliate e questa sembra una di quelle".

Su Paolo Vanoli: ha condiviso con lui l'ultima vittoria di un titolo dei viola. Cosa ricorda di lui?
"Sì, ho condiviso quella stagione in cui abbiamo vinto la Coppa Italia e poi ho giocato con lui anche al Bologna. Lo conosco abbastanza bene. Ricordo che già allora era un rompicoglioni (ride, n.d.r.). Un precisino, uno molto pignolo: insomma, tutte le caratteristiche che deve avere un allenatore che vuole lavorare a livelli alti. Già si vedeva che poteva fare l'allenatore a questo livello".

Cosa può portare Vanoli a questa squadra?
"Sicuramente tanta voglia. Aggressività, personalità. Secondo me è un allenatore che ha un carattere molto simile a quello della tifoseria. Un aspetto secondo me non da sottovalutare. Credo però che almeno all'inizio dovrà lavorare tanto dal punto di vista psicologico sui ragazzi. I ragazzi portano tanti mattoni sulle spalle. Non sarà facile, ma sono fiducioso".

Dove può arrivare la Fiorentina? Si deve davvero preoccupare per la lotta salvezza?
"Non so dove possa arrivare, non credo che si debba preoccupare della lotta per la retrocessione. Al contempo però si deve invertire la rotta velocemente, perché è una squadra non abituata a lottare per quelle posizioni in classifica. Alla lunga dunque si potrebbero complicare le cose se si rimanesse in quelle zone della classifica. Il primo step di Vanoli è il Genoa: avrei preferito un'altra avversaria, nonostante la posizione in classifica simile ai viola. Anche il Grifone infatti arriva da un cambio di allenatore e può avere una scossa, ma credo che alla fine a fare la differenza possa essere la qualità, maggiore nella rosa dei viola".

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