Berni e la sfida Donnarumma-Sommer: "PSG-Inter passa dalle loro parate"

L'ex portiere dell'Inter, Tommaso Berni, è intervenuto in esclusiva a TuttoMercatoWeb e L'Interista per parlare della finale di Champions League in programma questa sera all'Allianz Arena.
Psg-Inter, quanto è dura questa finale e di chi hai più paura?
"Credo che nessuna delle due debba avere paura. Sono due squadre consapevoli della propria forza, dell'organico che hanno e della bravura dei propri allenatori. Sicuramente ci sarà grande rispetto da parte del PSG verso l'Inter e viceversa. E grande determinazione di voler fare una grande partita e regalare una grande gioia ai propri tifosi".
Donnarumma vs Sommer: chi sarà decisivo?
"I portieri saranno entrambi decisivi. Lo hanno dimostrato in questa Champions League e negli anni passati. Due portieri diversi nelle caratteristiche, ma entrambi per me molto, molto determinanti. Non solo nella prestazione nei 90 minuti, ma anche fuori dal campo, come impatto nello spogliatoio. Difficile sceglierne uno, ma sicuramente saranno decisivi e la vittoria della finale passerà dalle loro parate".
Lautaro: quando lo senti gli fai mai notare quanto è cresciuto come leadership e per come trascina in Europa? Sta facendo un percorso simile a Zanetti
"Sì, decisamente. Ma non solo lui. Anche altri con i quali ho giocato io come Barella, Bastoni, De Vrij e Dimarco - e ne sto citando solo qualcuno - sono cresciuti tantissimo a livello tecnico, tattico, fisico, ma soprattutto a livello di leadership, di presenza e mentalità. Lo vedo come un vero trascinatore. Lo è sempre stato, anche quando all'inizio aveva poco spazio. Si impegnava e dava l'anima in allenamento. Mi piacerebbe molto che potesse fare un percorso simile, se non migliore, a quello di Zanetti, perché ha tutte le caratteristiche umane e sportive per fare una grandissima carriera. I tifosi lo amano: perché non continuare questo matrimonio a lungo?".
Simone Inzaghi: gli scriverai di restare e di non andare in Arabia? È uno dei più sottovalutati come allenatori?
"Ci siamo sentiti svariate volte. Sicuramente gli scriverò alla fine della partita o qualche giorno dopo. Ma di consigli sull'Arabia non gliene darò, non spettano a me: sono convinto e so che si trovi molto bene a Milano, i numeri parlano e sono pazzeschi. Posso solo augurarmi che possa rimanere, sogno un lungo percorso, alla Ferguson come è stato detto, anche se in Italia non siamo abituati. Sono cresciuto in Inghilterra e sarei felice se l'Inter fosse la prima squadra a creare questo tipo di strada con un allenatore. Servono logicamente garanzie ed altre cose che conosce lui, con la società".
Sulla Lazio: che ne pensi del lavoro di Baroni e chi vedresti bene se lo mandassero via come sembra?
"Dico peccato, ha espresso per un periodo un grandissimo gioco ed ha fatto una buona stagione, anche se poteva sicuramente finirla meglio. Secondo me Baroni ha fatto bene, perché per un bel periodo è stato difficile per tutti giocare contro la Lazio, ha rivalutato giocatori che in pochi conoscevano, portandoli ad essere importanti in Serie A. Fare nomi di sostituti non saprei, per l'ottima persona e allenatore che è Baroni, mi farebbe piacere se rimanesse. Vorrei poi vedere da parte della società qualche aiuto in più, anziché distruggere tutto e ripartire dopo una sola stagione".
