Bologna-Shakhtar, il curioso precedente in salsa comunista del dicembre 1975
Il Bologna quest'oggi alle ore 18:45 tornerà a giocare una partita di Champions League a distanza di oltre sessant'anni dall'ultima volta che i rossoblù vi hanno preso parte, quando ancora si chiamava Coppa dei Campioni. Gli avversari che si pareranno sulla strada degli emiliani sono gli ucraini dello Shakhtar Donetsk con cui il Bologna ha un solo, curioso precedente.
Non è una gara ufficiale, bensì una sfida che era stata inserita in un programma di collaborazione tra il Partito Comunista Italiano e quello 'originale', in Unione Sovietica. Era il 1975, Russia e Ucraina erano un solo paese e sotto un'unica bandiera. In un freddo pomeriggio di dicembre andò in scena la partita nella Bologna vetrina del comunismo italiano.
Un evento inserito nell'allora ribattezzata 'Settimana della Cultura Sovietica' che metteva insieme vari tipi di avvenimenti con ospiti provenienti direttamente dall'URSS. Una partita amichevole, terminata con il risultato di 1-1 con vantaggio iniziale degli allora sovietici grazie a Reznik prima del pari bolognese di Cereser. Pari finale e squadre salutata da fischi al termine della partita, con l'allenatore dei bolognesi Bruno Pesaola che si infuria e ammette ai cronisti che non si trova più bene. Altri tempi, altre storie, persino un altro Shakhtar. Per il Bologna di oggi è arrivato il tempo di scrivere nuove pagine.