Dybala raggiunge Baggio ma la Juve si fa rimontare dal Genoa. De Sciglio sbaglia, Kean litiga col gol

Un test per prepararsi alla finale di Coppa Italia di mercoledì, consisteva sostanzialmente in questo il viaggio a Genova della Juventus di Massimiliano Allegri. Bianconeri che però si avvicinano alla sfida con l’Inter uscendo sconfitti dal Genoa in quel di Marassi dopo esser passati in vantaggio con Dybala ma facendosi rimontare nel finale dalle reti di Gudmundsson e, all’ultimo secondo, dal calcio di rigore di Criscito che, questa volta, non sbaglia dal dischetto una settimana dopo l’errore nel derby contro la Sampdoria.

Dybala raggiunge Baggio a quota 115 prima del saluto ai suoi tifosi.
Genova e il Genoa gli portano bene e anche questa volta Paulo Dybala ha lasciato il segno contro i rossoblu. Prima di farlo però ha dovuto prendere le misure in un primo tempo con pochi lampi degni di nota eccezion fatta per l’assist a Kean a inizio gara non concretizzato dal giocatore cresciuto nel settore giovanile bianconero. Qualche imprecisione di troppo nel primo tempo, staccatore nella ripresa quando col destro infila Sirigu sul secondo palo portando in vantaggio Madama. E non è un gol qualsiasi: numero 115 con la maglia della Juventus con il quale raggiunge il nono posto nella classifica dei marcatori nella storia della società occupato, fino a ieri in solitaria, da un altro numero 10 come Roberto Baggio. Il tutto a una decina di giorni dall’ultimo passaggio in bianconero del diez in mezzo ai suoi tifosi. Da 115 potevano diventare subito 116 ma il palo ha negato che la scorribanda conclusasi col mancino della Joya finisse in rete, quasi come un segno del destino che, per almeno qualche giorno, i due discussi 10 debbano condividere la stessa posizione nella lista dei goleador della storia della Vecchia Signora.

Crollo nel finale: Kean litiga col gol e De Sciglio ne regala due al Genoa.
Il piazzato di Dybala aveva messo la serata in discesa per Allegri che ha dato il via alla girandola di cambi per gestire le forze in vista della finale: fuori la Joya, fuori Vlahovic, fuori Cuadrado. Novanta minuti per Kean così come per De Sciglio come da richiesta della vigilia del tecnico livornese. E sono proprio loro due i protagonisti in negativo del finale di partita: il primo abile a costruirsi tante chance nel corso del match ma completamente fuori fase quando sbaglia a porta vuota nei minuti di recupero a pochi metri dalla linea; il secondo, a un passo dal rinnovo triennale, distratto in occasione del pari di Gudmundsson e in ritardo quando atterra Ekuban in area di rigore, nel replay dello stesso errore commesso in Supercoppa contro l’Inter, nell’ultima azione dell’incontro. Che si chiude con la rete di Criscito, la sconfitta della Juve e la testa che può definitivamente andare alla Coppa Italia.