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De Marchi: "Bologna, brutto ko ma c'è aria nuova. Juve, il Napoli sembra inarrivabile"

ESCLUSIVA TMW - De Marchi: "Bologna, brutto ko ma c'è aria nuova. Juve, il Napoli sembra inarrivabile"
giovedì 10 novembre 2022, 16:38Serie A
di Ivan Cardia

Raggiunto a margine della proiezione del film “999 - L’altra anima del calcio”, Marco Antonio De Marchi, oggi agente ma in passato calciatore il cui nome è legato alla storia del Bologna, ha commentato il 6-1 incassato ieri dai rossoblù in casa dell'Inter: "È un momento di ricostruzione per il Bologna - dice a TMW - dopo l'arrivo di Thiago Motta e di Sartori la società ha voluto voltare pagina, per cercare nuovi stimoli. La squadra veniva da quattro vittorie consecutive considerando la Coppa Italia: il risultato di ieri non è dei migliori, ma in generale sembra che ci sia un'aria nuova e spero che questa battuta d'arresto non complichi quanto costruito nelle giornate precedenti. Poi ci sarà la sosta per i Mondiali per cui credo che il mister nuovo abbia tutto il tempo per presentarsi a gennaio, anche grazie al mercato, con un certo tipo di motivazioni".

La Juventus, altra sua ex squadra, è guarita?
"Beh, è ovvio che la Juve parta tutti gli anni per vincere qualche titolo, e parlo di Champions o campionato. Adesso è abbastanza lontana dai suoi obiettivi, qualcuno non è neanche più raggiungibile. La Juve però è la Juve: deve dimenticare e saltare questo momento di grande difficoltà, tornando a vincere. È l'unico medicinale per fare in modo che si gettino buoni propositi per la prossima stagione. Alla fine di questa manca tanto tempo, ma il Napoli di oggi sembra inarrivabile".

A proposito di Napoli, può davvero vincere il campionato?
"L'unico pericolo è la sosta per i Mondiali, sono curioso di capire se sarà lo stesso Napoli al ritorno. Me lo auguro, perché è bello che ogni tanto vinca qualcuno di diverso. L'interruzione di questa meravigliosa corsa è l'unico pericolo che vedo: quando succedono queste cose non è per caso, ma è il frutto della continuità che si crea nei giocatori, che li lega insieme. Chissà cosa succederò dopo il Mondiale, ripartire così per me è quasi impossibile, però quello che stiamo ammirando è bellissimo per lo sport e anche per giocatori semi-sconosciuti come Kim o Kvaratskhelia. Dimostra che lo sport fa vedere nuove facce, mi piace".

A gennaio arriva il mercato. Quanto sarà influenzato dai Mondiali?

"Ahinoi l'Italia non partecipa, da noi ci sarà forse la possibilità di una preparazione agli obiettivi da inserire con meno frenesia. Probabilmente nelle nazionali giocheranno molti di questi obiettivi. Il mercato di gennaio di solito è di riparazione e non consentirà di portare un'onda lunga di acquisti, anche perché molte squadre sono pieni di giocatori e non è semplice far collimare i bilanci. Penso che si cercheranno innesti mirati".

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