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Kozminski: "Polonia cresciuta in Serie A, la 4ª partita è d'obbligo"

ESCLUSIVA TMW - Kozminski: "Polonia cresciuta in Serie A, la 4ª partita è d'obbligo"TUTTO mercato WEB
giovedì 17 novembre 2022, 16:40Serie A
di Gaetano Mocciaro

Il Gruppo C dei Mondiali si presenta molto interessante: da una parte l'Argentina favorita, dall'altra due squadre che si contenderanno verosimilmente il secondo posto per gli ottavi di finale. C'è il Messico che ha sempre superato la fase a gironi dal 1994 e una Polonia che invece da 36 anni aspetta di entrare tra le migliori 16, ma che dall'altra parte ha giocatori di livello altissimo, su tutti Lewandowski. Per questo ci si aspetta un salto di qualità da parte della selezione di Czesław Michniewicz. Ai microfoni di Tuttomercatoweb ci parla Marek Kozminski, che per 10 anni ha vestito la maglia della nazionale, raccogliendo 45 presenze, giocando i Mondiali del 2002 e prendendo la medaglia d'argento alle Olimpiadi del 1992. Noto al calcio italiano per le sue esperienze con le maglie di Udinese, Brescia e Ancona, Kozminski per 9 anni è stato vicepresidente della Federcalcio. Ecco il suo punto di vista:

Marek Kozminski, la Polonia non supera gli ottavi di finale dei Mondiali dal 1986. Da allora mancate qualificazioni ed eliminazioni alla fase a gironi. Nel 2018 addirittura la selezione era testa di serie e con Lewandowski in campo. Come spiega queste difficoltà?
"Bella domanda. Ciò che mi viene da rispondere è che evidentemente la squadra non è abbastanza forte per i Mondiali. Una volta si trova una scusa, poi un'altra. Ma le statistiche nel lungo periodo non possono mentire".

Problema di mentalità?
"No, direi problema proprio di qualità. È vero che ci qualifichiamo per il secondo mondiale di fila, a differenza dell'Italia ed è vero che ci stiamo qualificando agli Europei. Superata però quella fase semplicemente la Polonia trova squadre più forti".

Lewandowski è nel pieno della maturità e atteso a un Mondiale importante. Cosa si aspetta da lui?
"Può dare tanto, la qualità è fuori discussione. Devo dire che ultimamente non l'abbiamo sfruttato al meglio e lui non si è presentato al meglio. Deve essere servito, supportato dalla squadra".

Quali sono i punti di forza e i punti deboli di questa selezione?
"Storicamente la Polonia aveva una buona difesa, ora invece è una squadra a trazione anteriore. Ci sono davanti dei nomi importanti a livello europeo. Dove siamo un po' scarsi è in fase di contenimento".

Oltre che da Lewandowski da chi si aspetta molto?
"Milik. Mi aspetto tanto da lui, lo ritengo un fuoriclasse. Come ritengo tale Zielinski. È importante che questi giocatori si esprimano nel migliore dei modi".

Tra le novità citiamo Zalewski, nato e cresciuto in Italia ma che ha scelto la Polonia in onore dei genitori
"Giocatore molto interessante, di fascia e se lo lasci giocare da metà campo in su mostra le doti migliori. Deve migliorare in difesa, ma comunque ha fatto molti progressi. Oggi come oggi lo vedo titolare sulla fascia sinistra e grazie al calcio italiano ce lo troviamo formato per la nazionale polacca. Lui è un caso particolare, in onore del padre ha scelto la Polonia e per noi è una gran cosa, ma anche per lui che in quella posizione ha trovato il giusto spazio".

La Polonia è una delle nazionali più italiane di Qatar 2022. Quanto ha aiutato la Serie A nella crescita della nazionale?
"Sicuramente è stata d'aiuto. L'Italia ha soprattutto formato i nostri giocatori, che sono arrivati in Serie A molto giovani e in Italia sono cresciuti tanto, al punto di diventare molto bravi. L'unica eccezione è Szczesny che aveva già un certo curriculum quando è arrivato in Italia".

C'è un nome che suggerisce per il futuro al calcio italiano?
"Io credo che i club italiani conoscano bene il mercato polacco. Hanno pescato tanto, per cui non c'è bisogno del mio consiglio. E con risultati eccellenti, come detto, perché li prendete giovani e li fate diventare grandi calciatori. Kiwior, per citare l'ultimo esempio, è stato preso in Slovacchia e ha già dimostrato di poter avere un futuro interessante".

Veniamo al gruppo della Polonia, con Argentina, Messico e Arabia Saudita
"L'Argentina è fuori portata, l'Arabia Saudita occhio a non sottovalutarla. È come se giocasse il Mondiale in casa, peraltro in un periodo dell'anno insoluto e possiamo aspettarci qualche sorpresa. Nel calcio di oggi sono pochi i risultati scontati, guardate l'Italia".

Sulla carta però vi giocate gli ottavi col Messico
"Non l'avversario migliore per la Polonia. Storicamente soffriamo queste squadre di grande palleggio, che giocano a pallone, che hanno tecnica. Preferiamo sfidare l'Inghilterra o l'Italia stessa, tant'è che quando l'abbiamo sfidata non abbiamo sfigurato. Vedremo, il Messico ha qualità da metà campo in su ma in difesa può soffrire".

Azzardiamo un pronostico?
"Superiamo il girone, poi vedremo. Diciamo che questa squadra ha l'obbligo di giocare la quarta partita".

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